La «nonna» Ilicic sta bene per domenica
L’Atalanta ricorda Astori: patrimonio di tutti

La nonna è Josip Ilicic, così soprannominato perchè si lamenta sempre per stanchezza e acciacchi.

«La Nonna sta bene». Tullio Gritti, vice del tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, avverte la Fiorentina con una battuta: l’uomo assist dei primi due gol dell’Atalanta nel 3-3 della semifinale di andata di Coppa Italia è abile e arruolato. La nonna è Josip Ilicic, così soprannominato perchè si lamenta sempre per stanchezza e acciacchi, «ma sta benone - afferma il vice atalantino -. A tre giorni da una serata intensa, eventuali botte sono riassorbite. I bei trascorsi in maglia viola sono una motivazione supplementare».

Dall’altra parte, lo spauracchio si chiama Federico Chiesa, uno dei motivi per cui l’ufficio stampa nerazzurro («Ma il Gasp almeno una volta all’anno, perché squalificato o per dare spazio al suo staff, mi manda al suo posto», dice l’interessato) ha deciso di evitare al responsabile tecnico l’incombenza del prepartita, per scongiurare il protrarsi di polemiche che si trascinano dalla sconfitta al «Franchi» del 30 settembre scorso: «Una gara che stavamo tenendo in pugno almeno fino a quel famoso rigore, come è stato anche in coppa - precisa Gritti -. Federico, quando gioca a calcio, è fortissimo. Lui e Muriel hanno anche una velocità notevole. Ha davanti un grande futuro. E quanto al resto, non ha bisogno di difensori d’ufficio che gli trovino giustificazioni: gli occhi li abbiamo tutti».

Il tecnico in seconda dei bergamaschi pensa che «sarà un confronto di nuovo spettacolare: la Fiorentina non è una compagine che possa pensare di chiudersi. Certo, gli errori dell’altra sera non vanno ripetuti». A quota 38 (più 2 sulla Fiorentina) con Lazio e Torino, proprio l’ultimo killer dell’Atalanta nella sua corsa all’Europa League, i locali non possono concedersi passi falsi: «Ci sono 13 giornate da giocare alla morte, le contendenti di domani hanno gli stessi obiettivi - aggiunge Gritti -. Vedo l’inizio di una grande volata sul filo dell’equilibrio».

Da Gritti anche un ricordo di Astori: «L’ho conosciuto da avversario. Rammento, il 4 marzo scorso, il dolore di Ilicic.Credo che Davide sia il patrimonio di tutti, non solo delle squadre in cui ha giocato».

Sarà una domenica speciale per l’Associazione Oncologica Bergamasca, presieduta dal consigliere atalantino Maurizio Radici: la onlus che assiste i malati di tumore nell’ospedale di Bergamo celebra il ventesimo anniversario e sarà ospite d’onore. Il Club Amici dell’Atalanta, il centro di coordinamento della tifoseria associata, promuoverà anche una raccolta di fondi.

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