La squadra degli ingegneri orobici in finale al torneo dell’Ordine

Per rispondere a chi li considera fin troppo seri, gli ingegneri hanno pensato al calcio per rinnovare la propria immagine di persone poco spensierate. Anche Bergamo, da quest’anno, può vantare la propria squadra di ingegneri calciatori: compagine di tutto rispetto visto che ha appena superato la fase eliminatoria del XIII torneo di calcio dell’Ordine nazionale, nonostante fosse alla sua prima partecipazione.

In occasione del Congresso nazionale degli ingegneri - che si svolgerà a Bergamo i prossimi 15, 16 e 17 settembre - il Consiglio nazionale ha organizzato nella nostra città il XIII torneo di calcio dell’Ordine professionale. Ben 33 squadre iscritte, con un massimo di 22 partecipanti per società, si sono date appuntamento nei giorni scorsi su alcuni campi della nostra provincia (Leffe, Villa di Serio, Seriate, Ponte Nossa, Roncola di Treviolo, Campagnola, Villaggio degli Sposi, Ponte San Pietro, Brembilla) per la fase eliminatoria in vista della conclusione, sempre nella nostra provincia, a settembre, in concomitanza con il Congresso nazionale.

«È la prima volta che partecipa anche Bergamo - spiega Giovanni Bosi, presidente del nostro Ordine degli ingegneri -, e non poteva essere altrimenti vista l’ospitalità che daremo ai colleghi di tutta Italia nel mese di settembre. Ora che anche noi abbiamo formato una squadra ci impegneremo nel partecipare ai prossimi tornei come quello del prossimo anno in programma a Oristano».

Almeno nell’organizzazione, comunque, gli ingegneri hanno rispettato la meticolosità che li contraddistingue: 33 squadre suddivise in sei gironi di quattro squadre ciascuno e tre gironi da tre squadre per la fase iniziale, mentre quattro gironi da tre squadre costituiranno il torneo decisivo di settembre. Assieme alla squadra di Bergamo, leader nel proprio girone, sono passate le migliori prime: Napoli, Cosenza, Perugia, Arezzo, Torino, Potenza, Teramo ed Enna. Si sono qualificate inoltre come migliori seconde le squadre degli ingegneri di Siracusa, Catanzaro e Forlì-Cesena. Un campionato vero e proprio, con gare da 70 minuti, suddivisi in due tempi intervallati da 10 minuti di pausa. Particolarmente nutrita la rappresentanza meridionale, con squadre provenienti da Napoli, Cagliari, Lecce, Roma, Messina e Reggio Calabria, solo per citare le principali.

(22/06/2004)

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