L’abbraccio dei tifosi a Pinilla:
«Vedrete, con Denis grande coppia»

Sconfitta, nuovi problemi con il calcio scommesse, grana tifosi-trasferte, niente di tutto ciò riesce ad abbattere il tifoso atalantino.

La dimostrazione è stata la festa dell’Atalanta Club Tribulina Gavarno del presidente Alessandro Pezzotta e del suo attivo direttivo, che al ristorante Castello del Vescovado ha ospitato i giocatori atalantini Lionel Scaloni e Mauricio Pinilla. Altro gradito ospite della serata, insieme ai giornalisti Elio Corbani ed Arturo Zambaldo e al presidente del centro di coordinamento del Club Amici Marino Lazzarini, è stato l’ex giocatore e allenatore atalantino Bortolo Mutti, che ha spinto il suo ex attaccante dei tempi di Palermo, il neo atalantino Mauricio Pinilla, a dare il meglio di sé in un ambiente a lui caro. Il club di Tribulina è stato tra i fautori della ripresa delle trasferte organizzate e l’assurda decisione di vietarle agli atalantini ha scosso un club tra i più attivi, che nelle vicinanze del Natale ha fatto visita agli ospiti della casa di riposo di Scanzorosciate e ha donato alla società del Tribulina Gavarno il corso professionale per l’utilizzo del defibrillatore.

Per Lionel Scaloni, in scadenza di contratto a giugno con l’Atalanta, si è trattata della seconda visita al club di Tribulina: per lui il match con l’Inter, in programma domenica 15 febbraio alle 15, sarà particolare, visto che ritroverà diversi compagni sudamericani. «I tifosi sono preoccupati per la situazione della classifica: siamo tranquilli, ma qualche scivolone può farti piombare nella zona calda. Se facciamo l’Atalanta sono convinto che ce la potremo fare e l’Inter può essere alla nostra portata, anche se la sfida si presenta davvero complicata. Conosco tanti giocatori dei milanesi, ho fatto i Mondiali con Palacio e ho giocato con Carrizo, oltre che Zanetti che ormai ha smesso di giocare. Non temo nessuno in particolare, ma la forza della squadra: ha preso fiducia dopo la vittoria con il Palermo e hanno un attacco invidiabile. Il futuro? Dopo giugno non so ancora cosa farò, se sarà nel calcio o fuori, ho un bel rapporto con l’Atalanta, qualcosa faremo ma non è ancora il momento di parlarne. Il corso d’allenatore l’ho già fatto, ne dovrei fare un altro, ma non è detto che farò questo mestiere».

Acclamatissimo bomber Pinilla, subito a suo agio tra i nuovi tifosi e voglioso di dimostrare ancora una volta tutto il suo valore già con Inter e Juventus, due signore del calcio italiano. «Sono arrivato per dare una mano alla squadra segnando i gol: con il Cagliari è stato il primo, bellissimo, e spero che sia il primo di tanti. Il calendario non ci aiuta, ma stiamo provando a far punti con tutti, a Firenze ci abbiamo provato ma siamo stati puniti alla fine. Per l’Inter non sarà facile, se vorrà vincere dovrà dare il loro massimo. Sto conoscendo un bell’ambiente, un gruppo che si conosce da anni, mi sono trovato subito bene e mi sto inserendo alla grande, sono contento di aver trovato una squadra così unita. Con Denis stiamo migliorando, perché entrambi eravamo abituati a un gioco diverso: è difficile trovare subito l’intesa, ma sicuramente tra qualche partita vedrete la miglior coppia. Darò il massimo per divertirmi e spero che sarà la stessa cosa per i tifosi: sono convinto che ci toglieremo altre soddisfazioni perché il campionato è ancora lungo».

Simone Masper

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