L’Atalanta vola nel 2014: è 6ª
Viaggio nei segreti dei nerazzurri

Juventus 26 punti, Parma 23, Napoli 19, Lazio 18, Roma 17, Atalanta, Milan e Samp 16. È la classifica della serie A nel 2014: l’Atalanta vale l’Europa. Dalla ripresa dopo la sosta di Natale i nerazzurri sono al 6° posto.

Juventus 26 punti, Parma 23, Napoli 19, Lazio 18, Roma 17, Atalanta, Milan e Samp 16. È la classifica della serie A nel 2014: l’Atalanta vale l’Europa. Dalla ripresa dopo la sosta di Natale i nerazzurri sono al 6° posto e in 10 partite hanno battuto due delle squadre che li precedono: 3-0 al Napoli, 1-0 all’Olimpico con la Lazio.

Sì, questo per l’Atalanta è davvero un momento magico: il passo di questi primi due mesi del 2014 se tenuto per l’intera stagione (38 partite) varrebbe un primato clamoroso: 60,8 punti. In serie A il record nei vent’anni con i tre punti sono i 52 conquistati sul campo nel 2011/12 (partendo da -6 ).

Ma quali sono i segreti di questo sorprendente cammino? Cos’è cambiato nell’Atalanta per permetterle di passare dal 18 punti conquistati nelle prime 17 gare ai 16 ottenuti nelle ultime 10? Ci sono almeno quattro grandi motivi dietro questa impennata di rendimento: la disponibilità dell’organico al completo, il miglioramento della condizione fisica, la crescita del rendimento di diversi uomini chiave, la crescita psicologica dell’ambiente: vincere accresce l’autostima e aiuta a vincere.

Prima di tutto va rilevato un dato oggettivo: da inizio anno finalmente l’organico è disponibile al completo, o quasi. Passate le feste è rimasto in infermeria Bellini, adesso ci sono Cazzola e Kone, ci è stato Scaloni. Nella prima parte della stagione, invece, l’Atalanta sembrava colpita da una maledizione. Sono rimasti fuori, più volte insieme e tutti per parecchie partite, Cazzola, Bonaventura, Giorgi, Lucchini, Migliaccio, Yepes e Raimondi.

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