L’Atalanta eguaglia il record d’imbattibilità L’AlbinoLeffe crolla nel finale a Livorno

ATALANTA - FIORENTINA 1-1

Reti: nel pt 23’ Santos (autorete); nel st 37’ Gautieri.

Atalanta (4-3-3): Taibi, Rustico, Sarr, Santos, Smit (20’ st Zenoni), Mingazzini (30’ st Vugrinec), Bernardini, Marcolini, Gautieri, Pazzini, Pinardi (23’ pt Montolivo). In panchina: Calderoni, Canini, Lazzari, Bianchi. All. Mandorlini.

Fiorentina (4-4-2): Cejas, Maggio, Viali, Delli Carri, Savini, Di Livio (40’ st Camorani), Piangerelli, Fontana, Fantini, Riganò (34’ st Ariatti), Vryzas. In panchina: Roccati, Rizzo, Bacis, Scaglia, Graffiedi. All. Cavasin.

Arbitro: Rosetti di Torino.

Note - Angoli: 4-1 per l’ Atalanta. Recupero: 2’ e 3’. Ammoniti: Rustico, Riganò, Smit, Delli Carri e Piangerelli per gioco scorretto, Gautieri per proteste. Al 21’ pt infortunato Pinardi: trasportato in barella negli spogliatoi, probabile distorsione al ginocchio. Spettatori 15 mila.

L’Atalanta dei record non si ferma più. La squadra nerazzurra, pareggiando con la Fiorentina (1-1), conserva l’imbattibilità stagionale, mantiene il primato in classifica (in attesa del posticipo di domani, che vedrà in campo la Ternana opposta al Bari) e, soprattutto, eguaglia il suo primato della più lunga serie positiva (24 partite) in serie B, che risale al campionato 83-84.

Oltre a non poter disporre di tutti i quattro titolari della difesa e dell’ attaccante Budan, l’Atalanta dopo meno di 20’ ha perso anche il suo fantasista Pinardi, vittima di una distorsione al ginocchio. Proprio mentre Pinardi era a bordo campo, il suo avversario diretto Maggio si é proiettato in avanti, è entrato in area di rigore e Santos nel tentativo di liberare ha messo il pallone le spalle dell’incolpevole Taibi. Sotto di un gol e con una formazione improvvisata, l’Atalanta sembrava arrivata al momento di dare l’addio alla sua imbattibilità. Invece gli uomini di Mandorlini hanno reagito con grande determinazione, e due volte Pazzini ha sfiorato il gol nel primo tempo. Atalanta ancora aggressiva e vicina al gol nella ripresa, mentre la Fiorentina non appariva pericolosa neanche nelle ripartenze. A forza di premere il gol del pareggio è arrivato al 37’, quando su un traversone dalle retrovie Pazzini di testa ha deviato verso Gautieri (nella foto) e questi ha infilato nella rete la palla del pareggio. Il risultato appare in definitiva stretto per l’Aalanta, dal momento che la Fiorentina è passata su autogol e non ha poi mai una sola volta impensierito Taibi.

LIVORNO - ALBINOLEFFE 3-0

Reti: nel pt 16’ Protti su rigore, nel st 35’ Protti, 47’ Rabito.

Livorno (3-4-3): Pavarini, Cannarsa, Vanigli, Fanucci, Balleri (29’ st Pfertzel), Ciaramitaro, Ruotolo, Chiellini, Rabito, Lucarelli (38’ pt Danilevicius), Protti (40’ st Doga). In panchina: Mareggini, Bigliotti, Melara, Gambadori. All. Mazzarri.

AlbinoLeffe (4-4-2): Acerbis, Biarra, Teani, Sonzogni, Regonesi, Gori (11’ st Testini), Del Prato, Carobbio, Morfeo (27’ st Ferrari), Possanzini, Bonazzi (32’ st Gorini). In panchina: Gritti, Serrapica, Poloni, Gorzegno. All. Gustinetti.

Arbitro: Tagliavento di Terni.

Note - Angoli: 6 a 1 per il Livorno. Recupero: 2’ e 4’. Ammoniti: Balleri e Biava per gioco scorretto. Espulso Biava dell’Albinoleffe per doppia ammonizione. Spettatori: 9.000 circa per un incasso di 112.057 euro.

Pesante sconfitta della formazione seriana sul campo del Livorno, maturata nella sua larga dimensioni nel finale di gara, contro una squadra che, reduce da due sconfitte, cercava un pronto rilancio di fronte al pubblico di casa. L’AlbinoLeffe ha giocato maluccio, una settimana dopo avere disputato e vinto una buona partita contro il Napoli. Esattamente come era caduto giocando male ad Ascoli dopo avere disputato e vinto una buona partita contro il Pescara. Gli alti e bassi stanno dunque diventando una caratteristica del rendimento attuale di questa squadra cui, nella circostanza, dicono male un sacco di circostanze, che partono dall’episodio non limpidissimo del rigore che sblocca il risultato (fallo di Teani su Lucarelli, trasformazione di Protti), passano attraverso l’espulsione di Biava (quando il punteggio è ancora sull’1-0 - nella foto Magni) e arrivano all’infortunio difensivo che propizia il terzo gol di Rabito. Tutto ciò - surrogato da una direzione di gara fin troppo tollerante nei confronti dei padroni di casa - concorre a definire un punteggio eccessivamente pesante in rapporto ai demeriti della squadra, ma non scalfisce la legittimità di un risultato che il Livorno fa suo grazie a una chiara supremazia: di gioco e di occasioni.

Serie B: la 1ª giornata di ritorno e la classifica

(25/01/2004)

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