«L’Atalanta è più forte, ma la Triestina non verrà a Bergamo a fare barricate». Parole di Oscar Magoni, selvinese, in forza agli alabardati, prossimi avversari dei nerazzurri. Parole che, dopo la difesa catenacciara proposta dal Venezia, dovrebbero essere garanzia di uno spettacolo migliore.
«Non è nella nostra mentalità chiuderci in difesa - prosegue il centrocampista bergamasco -, noi siamo abituati a imporre il nostro gioco su qualsiasi campo. Poi, è ovvio, se l’Atalanta sarà talmente più forte che ci schiaccerà nella nostra area, allora per forza dovremo soprattutto difenderci. Ma questo dipenderà soprattutto da loro, non da noi. Non ci difendiamo mai per scelta».
Per Magoni, quindi, la Triestina domenica giocherà a viso aperto. «La nostra intenzione è quella. Abbiamo sempre giocato bene e, a parte la gara con il Pescara, abbiamo sempre offerto un buono spettacolo. Facciamo tanti gol e ne subiamo parecchi, ma giochiamo sempre per vincere, per fare la nostra partita. La vittoria di mercoledì sull’Avellino poi ci permette di giocare con tranquillità. Siamo la squadra più giovane della serie B con pregi e difetti. Abbiamo tanti ragazzi dotati, come Aquilani, Ferronetti, Mantovani o Baù. Per me sono tutti come dei figli e cerco sempre di aiutarli».
In caso di vittoria, la Triestina raggiungerebbe l’Atalanta «ma sarebbero solo tre punti in meno alla salvezza - aggiunge Magoni - che resta il nostro obiettivo. Se poi alla fine del campionato, saremo ancora vicini all’Atalanta, allora vuol dire che avremo buone probabilità di andare in serie A» perche la squadra nerazzurra «è una delle candidate alla promozione ed è più forte di noi in tutto: nei valori tecnici, nell’esperienza, nella mentalità. Ma non per questo partiamo per spacciati. Noi ce la giochiamo e metteremo in campo il nostro entusiasmo».
(10/10/2003)
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