Mandorlini arriva a Bergamo:
«Un campo difficile per tutti»

Il Verona debutta domenica a Bergamo contro l'Atalanta a conclusione di una lunga estate di calcio mercato che ha decisamente cambiato il volto della squadra di Mandorlini. Un debutto che il tecnico avverte «solo sulla carta può sembrare facile».

Il Verona debutta domenica a Bergamo contro l'Atalanta a conclusione di una lunga estate di calcio mercato che ha decisamente cambiato il volto della squadra di Mandorlini. Un debutto che il tecnico avverte «solo sulla carta può sembrare facile. Andremo a giocare una partita difficile - afferma Mandorlini - i moduli sono quelli ma cambieranno gli interpreti e il nostro modo di giocare. Dovremo cercare di creare altre situazioni, se ne sono andati calciatori importanti, qualcosa cambieremo perché sono cambiate le caratteristiche dei giocatori in rosa».

«Lo scorso anno avevamo qualità che si esprimevano in un gioco di rimessa - sottolinea -. Ora penso che dovremmo sfruttare un gioco diverso. L'Atalanta è un'incognita e siamo solo all'inizio. I nerazzurri hanno fatto un bel precampionato, inoltre Bergamo è un campo tradizionalmente difficile».

«Ormai sono sette anni che Colantuono allena in quella piazza - ricorda Mandorlini -, tutti conoscono il suo gioco: l’Atalanta è una squadra arcigna e agguerrita, le qualità le conosciamo e inoltre ha acquistato calciatori di qualità come D'Alessandro e Boakye, sarà dura sfidarli in un ambiente tosto. Hanno più certezze di noi, si conoscono e stanno facendo bene da diversi anni».

«A Bergamo mi legano bellissimi ricordi - conclude -; lo scorso anno sono stato ben accolto, in un modo incredibile, con l'Atalanta sono sempre stati incontri faccia a faccia, lo scorso anno abbiamo vinto ma è un campo che resta difficile per tutti. Dovremo fare la partita, perché nessuno ci regalerà nulla».

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