Marta Zenoni, un bronzo storico
«Felice? No, io volevo l’oro»

Terzo posto per la bergamasca nei 1.500 agli Europei Under 23 in Svezia. Barcella 6ª nella marcia.

«Il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce» diceva Pascal, aforisma che torna alla mente in questa strana domenica europea di Gavle, in Svezia.

Per la prima volta nella sua storia, l’atletica di casa nostra, vede una sua rappresentante al femminile salire sul podio individuale di una kermesse continentale under 23. Ci sarebbe da piangere di gioia, e invece sono lacrime di rabbia quelle che sgorgano dal viso di Marta Zenoni al termine di un 1.500 metri chiuso al terzo posto: «Perché prima della gara mi ero detta, o vinco o non arrivo al traguardo – ha detto al sito della Fidal la 20enne di Ranica tesserata per l’Atl. Bergamo 59 Oriocenter –. Invece, ora, di gara potrei correrne un’altra e non so come sia potuto succedere. Felice? No, volevo la medaglia del metallo più prezioso, ma prometto che la conquisterò».

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