Massimo Carrera compie 40 anni sabato in campo contro l’Atalanta

Oggi Carrera compie 40 anni e sabato sera il «capitano» sarà in campo, ma dall’altra parte della barricata. Cioè con la maglia del Napoli, contro l’Atalanta. Massimo Carrera, 209 presenze (11° di sempre nella storia nerazzurra) in sette stagioni con l’Atalanta, ha scelto Bergamo come città in cui vivere a fine carriera. La famiglia, infatti, è rimasta a Colognola, mentre lui ha scelto un anno da pensolare a Napoli.

«Come regalo per i miei quarant’anni - comincia l’ex difensore dell’Atalanta -, mi auguro un altro anno di ingaggio. Sì, ho deciso di giocare ancora, sto bene di testa e di gambe, mi auguro di trovare squadra fino al 2005, in A o in B, per dare ancora il mio contributo a un gruppo che fa calcio».

Ma davvero non ha ancora deciso cosa farà da grande?

«Credo l’allenatore, ma non c’è fretta. Ora giocherò un altro anno, poi se ne riparlerà. Mi piacerebbe lavorare con i ragazzini, per capire se quello può essere il mio futuro».

Intanto troverà l’Atalanta da avversario.

«Due giorni dopo i quarant’anni... Sabato sarà una serata speciale, dal primo saluto ai miei ex compagni fino al fischio d’inizio rivivrò un bel pezzo di storia. Poi per fortuna cominceremo a giocare. Bergamo per me è passato e futuro, ma il presente è il Napoli e per noi quella di sabato è una partita fondamentale: vogliamo vincere per metterci al sicuro e per avviare un finale di stagione capace di portarci il più in alto possibile».

Ma il Napoli in casa di solito pareggia...

«Abbiamo pareggiato spesso, è vero. Ma sabato sarà un giorno speciale, la società ha abbassato i prezzi e ci sarà un grande pubblico, noi cerchiamo i tre punti. Veniamo da tre pareggi. E l’Atalanta farà bene a non sottovalutarci».

Il Napoli ha una gran difesa, ma segna pochissimi gol.

«Il Napoli ha una buona difesa, ma se segna poco la colpa è comunque di tutta la squadra: se non hai Protti o Toni devi mettere in condizione gli attaccanti di segnare e noi in questo probabilmente, come squadra, siamo meno efficaci che nel fare la fase difensiva».

L’Atalanta andrà in serie A?

«Assolutamente sì. Non è mai scesa sotto il quarto posto, ha avuto il suo momento di flessione e l’ha superato tornando in testa nel giro di tre partite. E poi è la squadra che ha proposto il miglior calcio».

(22/04/2004)

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