Monaco: tacciono i motori, parla Mosley

Il presidente Fia approfitta della tradizionale giornata di riposo del Gran Premio di Monaco per lanciare l’allarme sul futuro della Formula Uno. Se entro breve non si riusciranno ad abbassare i costi, i Gran Premi rischiano infatti di scomparire.

«Entro quest’anno - ha spiegato Mosley - dobbiamo avere chiari i dettagli su cui si può agire per ridurre i costi. In modo tale da rendere operativi dal 2006».

La riduzione dei costi deve riguardare tutto: motori, telai, gomme, elettronica, ricerca. Per quanto riguarda i propulsori Mosley ha ribadito che i cambiamenti devono andare in due direzioni: dovrebbero durare anche sei gare e venire venduti potenzialmente anche ad altre squadre. «È essenziale che vi siano motori sempre meno costosi. Nello stesso tempo estendere la vita di un motore è parte di questo sport». Poi dovrebbero essere limitati tutti i dispositivi elettronici di cui è dotata una monoposto, «o meglio - continua Mosley - sarebbe opportuno che tutta l’elettronica passasse sotto il totale controllo Fia».

Secondo il presidente servirebbe anche la presenza di un unico fornitore di gomme invece di due o più. Sia Bridgestone sia Michelin sono contrarie, ma Mosley non molla: «La Formula Uno consta di due classifiche, quella piloti e quella costruttori. Non esiste la classifica gommisti. Una copertura unica accrescerebbe la possibilità che le gare tornino ad essere una sfida tra piloti e macchine».

(21/05/2004)

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