Mondiali: sfuma il sogno del Settebello la medaglia d’oro va all’Ungheria

Il sogno degli azzurri della pallanuoto svaniscono sul più bello. I maestri dell’Ungheria diventano campioni del mondo, come da pronostico, ma in finale hanno dovuto sudare sette camicie e due supplementari prima di aver ragione di un Settebello che ha fornito ancora una prestazione bellissima. Il punteggio finale è 11-9 (2-1, 2-3, 2-1, 2-3, 1-0, 2-1): gli azzurri hanno lottato alla pari con i magiari fino alla fine, lucrando sulla vena realizzativa di uno scatenato Fiorentini, ma nei supplementari hanno pagato il tributo a quella che viene unanimemente considerata la più forte squadra del mondo.

Venerdì sera la nazionale femminile aveva perso a sorpresa la finale dei mondiali con gli Stati Uniti (8-6). Per il Setterosa allenato da Formiconi è quindi sfumata, nella partita decisiva, la possibilità di vincere il terzo titolo mondiale consecutivo, nonostante la buona prova di Martina Miceli (tre gol). Alle azzurre è completamente mancata la difesa, e le solide americane, pur non entusiasmando, hanno conquistato il tetto del mondo.

Nel pomeriggio, sempre a Barcellona, Massimiliano Rosolino aveva perso il titolo mondiale dei 200 misti conquistato due anni fa a Fukuoka, rimediando comunque una medaglia di bronzo che rappresenta la prima soddisfazione per la nazionale italiana dopo sei giorni di digiuno nelle gare. Davanti a Rosolino sono arrivati l’americano Michael Phelps (1’56"04, record mondiale) e l’australiano Ian Thorpe.

(26/07/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA