Per l’Atalanta una gara speciale
Altro che da finale di stagione

Per l’Atalanta, domenica con il Sassuolo, sarà una partita straordinaria. In tempi anche dei più recenti sarebbero scese in campo antagoniste alle prese con le rigide e impietose tabelle legate alla permanenza in serie A. Questa volta per Bellini e compagni si tratterrà di ben altra storia.

Le ultime sei vittorie di fila ci hanno portato a una unica lunghezza dall’Europa. Ma c’è di più. Si presenta puntuale, come non mai, l’opportunità di festeggiare, nel dopo partita, addirittura, il clamoroso sorpasso in graduatoria. Due calcoli elementari. I nerazzurri, incrociando naturalmente le dita, hanno la meglio sull’undici emiliano e, contemporaneamente, il team di Roberto Donadoni viene superato, tra le mura amiche, dal Napoli o pareggia. Risultati che, dopotutto, ci stanno sulla carta.

Per prima cosa però, guardando in casa nostra, bisognerà collocare in cassaforte l’intera posta in palio, appunto, contro il Sassuolo. I presupposti sono concreti. Non a caso gli atalantini occupano il settimo posto mentre il Sassuolo si porta addosso il ruolo di vicecenerentola del torneo. Questo parziale verdetto a soli sette turni dal termine del campionato avrà pur uno specifico significato.

Uno su tutti: il divario tecnico dei rispettivi organici. Per non parlare di motivazioni. Più nessuno, adesso, è disposto a negare la corsa verso l’accesso alla League. Supporter in testa, in un modo o nell’altro dirigenza, mister e giocatori ne parlano anche senza esserne, eccessivamente, stimolati. Eloquente, al riguardo, l’inusuale scelta della società di trasferire da Zingonia allo stadio Azzurri d’Italia la squadra per la consueta seduta di rifinitura della vigilia. Un regalo ai tifosi (annunciati in buon numero) d’accordo ma al tempo stesso la necessità di dare una ulteriore carica psicologica a coloro che, 24 ore dopo, scenderanno sul terreno del comunale. Insomma, Atalanta-Sassuolo non sarà, fortunatamente, una semplice partita di fine stagione.

Arturo Zambaldo