Percassi e Cola: salvezza - il sondaggio
Le perplessità (di una parte) dei supporter

«Abbiamo tutte le possibilità per tirarci fuori dai guai» e «ci sta succedendo di tutto ma la squadra si salverà». Sulla medesima lunghezza d’onda Stefano Colantuono e Antonio Percassi.

Il mister lo ha sostenuto nel dopo partita di Atalanta-Sampdoria; il presidente, intervistato da L’Eco di Bergamo, la settimana precedente. Rassicurazioni che non sembrano, comunque, convincere una buona fetta di tifosi specie a causa del quarto flop di fila, di domenica scorsa a Bergamo. Da che parte stare? Premessa di rito: guai se tecnico e numero uno atalantino non vedessero il classico bicchiere mezzo pieno. A maggior ragione Colantuono che meglio di chiunque sa tastare il polso dell’organico gestito. Al tempo stesso ci sta manifestare preoccupazione in ambito-supporter. Anche la classifica non aiuta, troppo, a coniugare dosi di fiducia o l’esatto contrario. I tre barra quattro punti di margine sul terzultimo Cagliari da un lato rappresentano un paracadute ma contare sulle disgrazie altrui non sempre premia alla fin della fiera.

E allora? Non resta che affidarsi alla professionalità di una rosa che, quanto meno, sulla carta non è inferiore a quella delle altre coinvolte nel burrascoso giro.È, altrettanto, certificato che a volte la sola qualità non premia. Da qui l’incontrovertibile necessità di aggiungere determinazione e animus pugnandi in qualsiasi circostanza. Non dimentichiamo mai che nell’oltre centenaria storia nerazzurra lottare per la permanenza in serie A è stato un ripetitivo copione. Scordiamoci da qui a fine maggio le pur motivare valutazioni secondo le quali, la scorsa estate, ci si era illusi all’unanimità di alzare, di colpo, l’asticella dei risultati da centrare. Questo campionato ha preso dal pronti via una piega, ahinoi, diversa: bisogna gioco forza rassegnarsi confidando sulle incoraggianti parole dell’allenatore e del patron del club orobico.

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