Petacchi principe dello sprint Re Leone battuto al fotofinish

La maglia rosa con un colpo di reni brucia Cipollini sul traguardo di Catania. Domani prima giornata di riposo

La 5ª tappa del Giro d’Italia si è conclusa con la conferma della maglia rosa Alessandro Petacchi che ha vinto in volata su Cipollini. Comprensibile la soddisfazione di Petacchi che è riuscito a coronare un sogno: vincere una tappa in maglia rosa, mentre Re Leone è costretto a rinviare di nuovo l’appuntamento con la 41ª vittoria, che eguaglierebbe il record di Binda.

Con un trasferimento da Vibo Valentia la carovana supera lo Stretto ed affronta la Messina-Catania di 176 chilometri. A metà percorso il gran premio della montagna collocato a Portella Mandrazzi, a quota 1125 metri. L’asperità provoca selezione ma non più di tanto: quanti si staccano sull’ascesa riescono successivamente a rientrare.

Al comando si portano lo spagnolo Gutierrez (Kelme-Costa Blanca) e il colombiano Gonzalez (Colombia-Selle Italia), raggiunti poi da Pietropolli (Tenax). Il treno della Domina Vacanza e della Fassa Bortolo non tarda a recuperare per cui il gruppo si presenta compatto o quasi sul traguardo.

A 3 chilometri dalla conclusione una caduta coinvolge alcuni corridori, parte del gruppo rimane attardato: ci sono corridori di classifica come Frigo, Rumsas, Aitor Gonzalez, Tonkov, il bergamasco Belli, che giungono all’arrivo staccati di qualche secondo.

La volata sembra favorire Cipollini ma Petacchi con un colpo di reni lo supera di un niente proprio sulla linea bianca. Pertacchi dunque su Cipollini, Eisel, Moreni e McEwen.

Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo) rafforza anche la propria posizione di leader della classifica.

Arrivo: 1. Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo) km 176 in 4h54’43", media 35,831; 2. Cipollini; 3. Eisel (Aut); 4. Moreni; 5. McEwen (Aus); 6. Brown (Aus); 7. Svorada (Cec); 8. Pieri; 9. Balducci; 10. Duma (Ukr).

Classifica generale: 1. Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo) in 22.31’44", media 38,320; 2. Garzelli a 49"; 3. F. Casagrande a 59"; 4. Pellizotti a 1’04"; 5. Simoni (Ita); 6. Lunghi a 1’11"; 7. Hamburger (Dan); 8. Noé; 9. Sabaliauskas (Lit); 10. Scarponi.

(14/05/2003)

Eleonora Capelli

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