Questione Gioco Calcio, Galliani alle 5 squadre: «Mai preso impegni»

Adriano Galliani scrive alle cinque società della piattaforma «Gioco Calcio» in rivolta per ricordare che «mai la Lega ha preso un impegno, né sarebbe stata titolata a farlo, per ottenere la fattorizzazione del pagamento dei loro diritti tv». Le parti affilano le armi e si preparano all’ennesima puntata del tormentato 2003 del pallone messa in scena con la minaccia avanzata da Ancona, Brescia, Chievo, Empoli e Perugia di bloccare la serie A dal 22 novembre se non riceveranno i soldi della tv criptata.

Uno scontro che non è passato inosservato a Palazzo Chigi: il governo, dopo la mediazione dell’estate scorsa, è stupito, al limite dello sconcerto. Nella missiva, Galliani sottolinea che la costituzione della piattaforma Gioco Calcio è stata una «libera scelta delle cinque società nell’ambito di criteri di concorrenza in libero mercato, di fronte alle proposte commerciali di altri soggetti». Della spinosa vicenda si occuperà, giovedì prossimo, il Consiglio di Lega.

(08/11/03)

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