Reja: teso, il campo mi mancava
«Ma chi ha da perdere siamo noi»

Prima conferenza stampa prepartita a Zingonia per il nuovo allenatore nerazzurro in vista della trasferta a Parma

Primo punto, la moglie... «È la prima contenta che sia tornato ad allenare». Perché stare fuori fa litigare. Parola di Edy Reja, in attesa del debutto sulla panca nerazzurra a Parma. «Sono arrivato qui convinto che la partita si sarebbe giocata e l’ho detto subito ai ragazzi. Certo, gli emiliani non giocano da un po’ e hanno perso il ritmo, hanno avuto altri problemi ma ce la metteranno tutta per vincere. Anche per i loro tifosi che li stanno sostenendo in gran numero». Punto secondo, il paradosso: «In questa situazione, chi ha qualcosa da perdere siamo noi. Sarebbe stato quasi meglio incontrare una grande che una squadra come il Parma che vive questo momento»

Ma l’Atalanta c’è, rassicura Reja: «Ho avuto una grande risposta dai ragazzi in termini d’impegno e d’intensità.

Non c’è tempo, e ci devono mettere del loro: voglia e determinazione, io provo a dargli una mano. Sono teso, è un compito difficile, ma il contatto con il campo mi mancava».

Capitolo formazione, si va verso il 4-3-3 con un paio di dubbi: Denis o Pinilla davanti, ballottaggio Boakye-D’Alessandro a sinistra con Emanuelson a destra. Gomez non ce la fa, ma in panchina dovrebbe esserci. A centrocampo Baselli, Carmona e Cigarini. Dietro, in porta confermatissimo, Sportiello: i centrali saranno Benalouane e Cherubin, Bellini a destra, Dramè o Masiello a sinistra.

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