Reja: «Si è rivista la vera Atalanta
Stendardo? Non ne parlo all’esterno»

«È un risultato importante soprattutto a livello mentale, perché venivamo da quattro risultati negativi, non era facile giocare contro l’Inter, lo abbiamo fatto con la giusta intensità e attaccando gli spazi, cosa che non facevamo da qualche tempo, quando giochiamo così facciamo sempre risultato».

Così il tecnico dell’Atalanta, Edy Reja, ai microfoni di Sky Sport dopo l’1-1 casalingo contro l’Inter. «Voglio sottolineare la convinzione e la determinazione della mia squadra, ma anche fare i complimenti ad Handanovic per gli interventi su Cigarini e Monachello, non so come abbia fatto, poi è anche vero che nel finale anche l’Inter è stata pericolosa. Siamo contenti della prestazione e del risultato».

Stavolta Reja ha schierato un inedito 3-5-1-1. «So che l’Inter accentra molto il gioco, abbiamo preferito dare densità in mezzo al campo, abbiamo fatto una buona gara dal punto di vista tattico e dell’intensità, se avessimo giocato così nelle precedenti partite non avremmo perso. Non era facile dopo quattro sconfitte giocare contro l’Inter e dimostrare questa sicurezza», ha aggiunto Reja che nel mercato di gennaio ha perso Moralez e trovato Diamanti.

«Maxi ha le sue caratteristiche, giocava tra le linee, può farlo pure Diamanti anche se non sono giocatori uguali, qualche volta in base alle squadre che affronti puoi cambiare qualcosa, oggi l’ho fatto anche perché eravamo in un momento delicato, quindi abbiamo preferito mettere tre centrali di centrocampo e due esterni, abbiamo fatto un buon filtro e siamo ripartiti bene, abbiamo preparato bene la gara, ma senza l’intensità giusta puoi prepararla come vuoi ma alla fine non fai risultato».

Reja affronta anche l’argomento Stendardo. «Queste situazioni si risolvono all’interno dello spogliatoio, tra me, il giocatore e i compagni, non penso sia il caso di esternare certe situazioni che spiacevoli, ma che devono restare all’interno dello spogliatoio perché sono cose abbastanza delicate».

Ai microfoni di Premium Sport Reja parla anche dell’esclusione di Denis. «Fa parte del nostro organico, il resto è un’invenzione giornalistica: è importante per l’Atalanta e penso possa ancora dare parecchio. Poi se lui dovesse trovare una situazione alternativa ne prenderemo atto, ma per quanto mi riguarda lui resta con noi: oggi è rimasto fuori per scelta tecnica».

Poi Reja si toglie qualche sassolino dalle scarpe. «Mi danno dell’antico? Facevo il 3-5-2 col Napoli, anni dopo l’ha fatto Conte: lui era moderno, io antico. Sono mode, ma io non mi preoccupo: dipende anche dal tipo di giocatori che hai a disposizione. L’obiettivo? Rimane la salvezza. Il mercato? Sta rovinando i piani perché i giocatori sono condizionati: non vedo l’ora che finisca».

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