Remer, l’exploit contro il Trieste
Easley e Frazier fanno la differenza

È la Remer che consente agli appassionati del basket orobico di divertirsi nei playoff-promozione in programma da domenica 29 aprile.

Per i trevigliesi non si parla di novità anche se questa volta la qualificazione è giunta sul filo di lana. Avversaria Trieste, capolista del girone, con i requisiti per puntare alla serie A1. Ma al di là dell’esito di gara la Remer merita elogi incondizionati visto i pronostici avversi sino a pochi giorni or sono.

Questo nuovo exploit è figlio della rivoluzione di gennaio con i noti innesti di Easley e soprattutto di Frazier diventato immarcabile per qualsiasi difesa. Una metamorfosi che ci ha, comunque, riportato agli obiettivi estivi che prevedevano appunto l’accesso ai playoff. Altro indiscusso merito del club della Bassa quello di non affidarsi ai classici colpi di testa come ad esempio mettere in discussione l’allenatore. Pure in questo caso ha prevalso il collaudato buon senso blindando un coach che a occhi chiusi potrebbe accasarsi in sodalizi che vanno per la maggiore.

Anche la salvezza del Bergamo è da salutare con estrema soddisfazione. Senza, però, eccedere negli evviva perché le ambizioni estive erano lontane da una salvaguardia della categoria con la sofferenza materializzata lungo la stagione sportiva. Pensate se nei due mesi finali il presidente Massimo Lentch non avesse preso di petto la precaria situazione. Magari se i correttivi (da noi peraltro invocati) fossero avvenuti in anticipo si sarebbe addirittura potuto puntare alla zona playoff. Ma non lamentiamoci troppo specie al ricordo di spalti del PalaNorda tornati a riempirsi. Un aspetto, questo, estremamente appetibile in proiezione futura. Il riavvicinarsi del nostro pubblico al pallone a spicchi rappresenta un tassello di alto spessore per garantire un saldo progetto di continuità all’intero movimento.

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