Ruggeri: i club morosi in serie D

Il presidente dell’Atalanta, Ivan Ruggeri, usa l’accetta nei confronti delle società di calcio con i bilanci non in regola o alle prese con grossi problemi con l’Agenzia delle Entrate. In un intervento nel Tg di Sky, ne invoca addirittura la retrocessione «nell’Interregionale», vale a dire la serie D.

Ruggeri ha cominciato parlando del tetto salariale. «Lo vedo molto difficile in Italia - ha spiegato - e soprattutto vorrei capire come farlo. Qui bisogna per prima cosa rivedere le regole sulla ripartizione dei proventi: se uno incassa 40 milioni e l’altro 400, a noi piccole non rimane che prendere gli scarti degli scarti. Va cambiato prima il sistema». Per il presidente atalantino le colpe sono a monte: «Tante società - ha aggiunto - hanno potuto evadere : se io, ad esempio, devo dare 100 miliardi al fisco, invece non li pago e li spendo in acquisti di giocatori è una cosa non regolare, che non va bene».

«Ora non si può tornare indietro - ha concluso Ruggeri - ma il futuro deve essere più lineare. Ma se alcune squadre venissero mandate direttamente in D, nell’Interregionale, un certo tipo di cultura la imparerebbero tutti alla svelta. Basta andare a toccare nel vivo. Qui si deve usare l’accetta, e chi sbaglia deve pagare, altrimenti questo diventa il paese dei furbi e degli imbroglioni. Già ce ne sono tanti in altri settori della vita italiana, e ora anche nel calcio, che era un giocattolo. Ci stiamo distruggendo con le nostre mani».

(19/03/2004)

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