Samp-Atalanta, per Gasperini è un derby
«Mi aspetto una crescita dalla squadra»

Stadio Marassi, incrocio di destini per mister Gian Piero Gasperini e l’Atalanta. Per anni lo stadio di Genova è stato la casa del neo tecnico nerazzurro, sponda Genoa, dove i bergamaschi chiusero la scorsa stagione, proprio contro il Grifone.

Si riparte così in trasferta da Genova con l’Atalanta in campo alle 20.45 contro la Sampdoria, un viaggio dei ricordi per il tecnico degli orobici. «Torno in un campo che conosco benissimo, ci ho passato una vita, sono luoghi familiari, ma questo è il contorno, c’è la partita e sarà un’ importante verifica per noi, alla vigilia di una sosta e della chiusura del mercato -ha affermato il tecnico in sala stampa -. Mi aspetto una crescita, dobbiamo rivedere alcuni errori e confermare quanto di buono fatto in una partita da shock per alcuni aspetti e ottima per altri».

Il 4-3 all’esordio contro la Lazio viene giudicato così da mister Gasperini: salviamo quanto di buono fatto e aspettiamo cosa ci dirà il calciomercato. «Stiamo lavorando sui difetti, ma manteniamo quello che di buono è stato fatto. Abbiamo sofferto le ripartenze, eravamo sbilanciati soprattutto a metà campo, disattenzioni che ci sono costate care: abbiamo fatto 3 gol e avuto 4-5 opportunità importanti, giocato a lungo con sicurezza contro una squadra forte come la Lazio. Vediamo questa partita, poi ci saranno questi ultimi tre giorni, non è oggi il momento per parlarne. Escono tanti nomi, ma adesso pensiamo solo alla partita. Le scelte non le detto io ma il mercato, adesso lavoriamo su questa base che mi dà fiducia, a mercato chiuso le scelte poi saranno definite e si parte finalmente con un unico obiettivo».

Ancora dubbi sulla formazione anti-Sampdoria, ma sembra che il tecnico sia orientato a confermare il più possibile la squadra sconfitta all’esordio. Pinilla non sarà tra i convocati avendo lavorato a parte in settimana. «La Samp ha cambiato qualcosa e dovremo fare attenzione alle loro qualità a metà campo. Vorrei mantenere il più possibile in questa fase la struttura della squadra e ripartire delle cose buone, non stravolgere ogni volta la formazione. Dramè è uscito semi incosciente, dovremo stare attenti, anche se poi ha dimostrato di aver recuperato. Per Kessie siamo tutti convinti di avere tra le mani un ottimo giocatore, per vedere il suo percorso di crescita dovremo però valutarlo dopo un buon numero di partite».

© RIPRODUZIONE RISERVATA