Simone Moro ce l’ha fatta: conquistato il Broad Peak

Simone Moro ce l’ha fatta: lo scalatore bergamasco, insieme al compagno basco Iñaki Ochoa ha conquistato la vetta del Broad Peak a quota 8047 metri. Un’impresa di grande portata, 12 ore senza mai staccare, col vento che soffiava a 120 chilometri orari e la temperatura che sulla cima sfiorava i 40 gradi sotto zero. Non a caso, nelle stesse ore, tre alpinisti di un’altra spedizione avevano dovuto abbandonare la scalata dell’ostica cima pachistana.

In Moro c’era ancora la rabbia per il Nanga Parbat «scippato» dal maltempo solo un paio di settimane fa, ma anche il rimpianto per una vetta che, nel luglio del 2002, era stata mancata di soli duecento metri: le condizioni meteo anche quella volta avevano fatto la differenza. Così Moro sul Broad Peak, ieri, ci è salito anche se la neve fresca gli arrivava fino al ginocchio. Per 1.800 metri filati: da quota 6.300 agli 8.047 metri finali.

«Fortunatamente - ha raccontato lo stesso scalatore bergamasco - disponevo della migliore attrezzatura in circolazione e non ho avuto problemi. Stavo molto bene, la rinuncia al Nanga Parbat bruciava ancora e la grinta non è mancata. La soddisfazione è soprattutto di aver raggiunto la cima in stile alpino superando un dislivello di 1.800 metri. A chi la dedico? A mio padre: non c’è più, ma se sono arrivato in vetta anche questa volta lo devo a lui, ai suoi insegnamenti».

(15/07/03)

Su L’Eco di Bergamo del 16/07/03

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