Sochi, Nicole cade due volte
Il sogno si spezza sul ghiaccio

Niente rimonta. Sedicesimo posto per Nicole Della Monica e Matteo Guarise, che sul ghiaccio dell’Adler Arena di Sochi hanno chiuso l’avventura olimpica.Scesi in sul ghiaccio sulle note della Traviata, sin dall’inizio s’è capito che non era giornata.

Niente rimonta, è un libero con rammarico. Sedicesimo posto per Nicole Della Monica e Matteo Guarise, che sul ghiaccio dell’Adler Arena di Sochi hanno chiuso la loro avventura olimpica.

Agguantata la finale il giorno precedente grazie a una prova in rimonta, mercoledì la coppia d’artistico orobico-romagnola (lei, 24 anni, risiede da sempre ad Albano Sant’Alessandro) è stata autrice di una programma meno convincente: punteggio 86,22, a otto punti di distanza dagli israeliani Davidovich-Krasnopolski (15° parziale di segmento), 14 meno della prova che agli Europei ungheresi di Budapest di metà gennaio li vide classificarsi all’ottavo posto (154,55). Stavolta il loro totale è stato di 137,86, e più che i numeri e le parole a dire tutto era il volto corrucciato con cui sono usciti dalla pista.

Scesi in sul ghiaccio sulle note della Traviata di Giuseppe Verdi, sin dall’inizio s’è capito che non era giornata. Lei è caduta sull’arrivo del primo salto lanciato, lui ha «sporcato» un paio di elementi che non sono passati inosservati ai giudici al pannello. Da lì in avanti, quei 4 minuti e rotti che in teoria potevano lanciarli verso la rimonta si sono rivelati pesanti come un macigno. Nicole è caduta di nuovo.

Da pronostico il titolo olimpico è andato ai russi Volosozhar-Trankov, autori di un libero perfetto (152,69): hanno chiuso a un soffio dal record del mondo (236,86). Argento per i connazionale Stolbova-Klimov (218,68) terza piazza per gli attapiratissimi Savchenko-Szolkowy (215,78), che sul gradino più basso del podio chiusero anche quattro anni fa in Canada. Undicesimo posto per la prima coppia azzurra formata da Stefania Berton e Ondrej Hotarek (179,08).

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