Stendardo: «Non mollare mai
Udinese forte, ma reagiremo»

Alla vigilia della partenza per Udine, in campo domenica 23 febbraio alle 15, è toccato a Guglielmo Stendardo tornare a bocce più che ferme sulla pesante sconfitta casalinga contro il Parma. Il risultato è stato esagerato, la sfortuna ci ha messo lo zampino.

Alla vigilia della partenza per Udine, in campo domenica 23 febbraio alle 15, è toccato a Guglielmo Stendardo tornare a bocce più che ferme sulla pesante sconfitta casalinga contro il Parma. Il risultato è stato esagerato, la sfortuna ci ha messo lo zampino, ma per il difensore atalantino non si deve più ripetere la mancanza di reazione dopo il secondo gol.

«Il risultato è stato esagerato come hanno ribadito anche gli avversari - ha affermato il difensore campano -. Fino al secondo gol abbiamo fatto bene, ancora una volta gli episodi ci remano contro e non è facile reagire. Ci rammarica e ci dispiace, adesso pensiamo ad avere una reazione a Udine, contro una squadra brava nelle ripartenze, in una partita difficile e delicata che ci deve dare maggiore convinzione nei nostri mezzi».

« Dovevamo avere una reazione diversa in quel quarto d’ora finale, ma non è facile, perché ci avevamo provato in tutti i modi a pareggiare e avevamo speso tanto: avevamo il dovere di non mollare e non reagire a quel modo. In futuro potrà capitare di essere ancora sotto: facciamo tesoro di questa situazione. Dobbiamo migliorare anche in fase difensiva, perché i numeri parlano chiaro, ma quello di domenica è un risultato bugiardo».

Gli episodi e le diverse sviste arbitrali con cui l’Atalanta ha avuto a che fare soprattutto in trasferta infastidiscono il difensore nerazzurro. «Ultimamente abbiamo fornito ottime prestazioni, condizionate da episodi che hanno influenzato il nostro cammino. È sotto gli occhi di tutti che ci siano stati questi episodi sfavorevoli : non voglio però trovare alibi, perché se perdi 4-0 significa che qualcosa non ha funzionato. Rimaniamo concentrati sul campo e sull’Udinese, ma mi auguro che tutto si possa compensare alla fine del campionato, anzi, ne sono convinto perché ognuno ha ciò che si merita. Per fortuna che abbiamo subito la possibilità di rifarci».

Possibilità di rifarsi su un campo complicato, contro una squadra in salute che ha ritrovato risultati ed entusiasmo. «Sono una squadra ritrovata, che ha individualità importanti come Di Natale e Muriel: anche affrontandola in un altro momento avremmo trovato insidie, perché sono forti e veloci in attacco. L’Udinese ha un organico superiore rispetto alla posizione che occupa e ha anche un bravo allenatore, che riesce sempre a raggiungere il suo obiettivo e ad andare oltre. Facciamo attenzione a chi ci è alle spalle, perché questo è un campionato strano, particolare, e le squadre non mollano, sono vive e combattono: abbiamo il dovere di tenere alta la guardia per cercare di ottenere il massimo da qui alla fine. Dobbiamo fare punti, che sia l’Udinese o il Chievo: non dobbiamo guardare oltre Udine, anche perché quest’anno non siamo riusciti ad ottenere quanto potevamo».

Guglielmo Stendardo ha da poco rinnovato il contratto con la società atalantina fino al 2016. «È un riconoscimento da parte della società molto importante per me. Mi auguro di poter continuare questo percorso professionale il più a lungo possibile in una piazza come Bergamo, che mi sta dando tante soddisfazioni. Voglio giocare il più a lungo possibile, anche se poi bisogna sempre confrontarsi con la realtà: aver rinnovato il contratto è un motivo di soddisfazione».

Simone Masper

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