Telenovela Budan, lieto fine che sembra più vicino

Telenovela Budan, lietofine che sembra più vicinoIl Palermo cerca un’alternativa al croato per lasciarlo a Bergamo. Damiani: «Prevarrà la sua volontà» Intreccio di trattative, Natali possibilista sulla destinazione Chievo: «Decideremo entro 10 giorni»

Ufficialmente non si è mosso niente, ma la sensazione è che Igor Budan si sia ulteriormente riavvicinato a Bergamo. Bisognerà avere pazienza però, perché la matassa non è destinata a districarsi in tempi brevi.

Ma tempo 2-3 settimane e Budan potrebbe fare il suo ritorno in nerazzurro. La dirigenza atalantina conta infatti di metterlo a disposizione di Mandorlini in tempo per il raduno del 22 luglio. L’unica certezza è che il Palermo lascerà andare Budan solo dopo aver concluso le principali operazioni in entrata per le quali ovviamente ci vorrà tempo. Ma Budan di nuovo all’Atalanta è la soluzione più probabile, lo si può intuire anche dall’ottimismo del suo procuratore, Oscar Damiani: «Io sono convinto che alla fine conterà la volontà del giocatore». In un modo o nell’altro l’Atalanta riavrà Budan, molto probabilmente in comproprietà.

Bergamo spera e intanto attende le mosse del presidente rosanero Zamparini, che tratta Chevanton , Di Natale e Di Michele per l’attacco, Perrotta per il centrocampo, Barzagli per la difesa. Se il patron rosanero incontrasse difficoltà nella chiusura di queste trattative, ecco che per velocizzare il tutto l’ipotesi di un maxi-scambio paventata ieri potrebbe concretizzarsi.

Di certo Palermo e Chievo stanno trattando ed è risaputo che i rapporti tra i due club sono piuttosto buoni, così come si sa che ai veronesi interessa parecchio l’atalantino Cesare Natali . Da qui la proposta dei siciliani: Di Donato , Natali e tutto Santana (o il prestito di Gasbarroni ) più un robusto conguaglio per la coppia Perrotta -Barzagli . E l’Atalanta non esiterebbe ad accettare uno scambio Natali-Budan.

Per il momento ci sono da vincere i tentennamenti del Chievo che vuole ottenere il massimo dal suo principale uomo mercato, Perrotta, nel mirino anche di Inter e soprattutto Roma. Dalle vacanze, intanto, Cesare Natali non chiude le porte al Chievo: «Premesso che non so niente, io non escludo nessuna possibilità. A priori non rifiuto nessuna proposta, poi è chiaro che bisognerà sedersi attorno a un tavolo e discutere. Comunque tra dieci giorni penso che una decisione la si prenderà».

L’Atalanta intanto non sembra interessata a muoversi in maniera pesante per delle alternative al croato che al momento resta il primo e unico obiettivo. Nel caso di conclusione negativa della trattativa col Palermo, in corso Europa si è convinti di poter trovare ancora una soluzione in extremis. Il che potrebbe far pensare a Nicola Ventola che il 10 luglio comincerà la stagione con l’Inter e che potrebbe rimanere a Milano fino alla disputa dei preliminari di Champions. Intanto piovono smentite circa gli interessamenti per Massimo Margiotta e Tommaso Rocchi . In serata si vociferava di un approccio al laziale Roberto Muzzi . Si allontana sempre di più Mattia Marchesetti della Cremonese: l’Empoli è sempre in pole, ma negli ultimi giorni si è inserito anche il Chievo che offrirebbe in cambio l’attaccante Corradi (classe ’84) e Yuri Breviario , appena prelevato dall’Atalanta (sarebbe una beffa se andasse in porto l’operazione in questi termini). Sempre in tema di attaccanti Inacio Joelson lascerà sicuramente l’Atalanta: piace all’Ascoli che dopo Pià sembra intenzionato a puntare sul fratello. Ma Ascoli non è comunque la sola squadra interessata al brasiliano (da tempo c’è anche l’AlbinoLeffe).

Capitolo portieri: ieri è scaduto il contratto di Alex Calderoni con l’Atalanta. I nerazzurri hanno dato al giocatore ancora 48 ore di tempo per prendere una decisione e accettare o meno un biennale.

In caso di risposta negativa, l’Atalanta prenderebbe un portiere di sicuro affidamento, disposto a far panchina e svincolato. Le alternative non mancano, in primis Adriano Zancopè , lo scorso anno 17 presenze col Modena e ora nel mirino di Samp e Siena.

(01/07/2004)

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