Tifosi insultano l’arbitro romeno
Calcio, il campo a rischio squalifica

La prossima partita, il Calcio Rudianese, la disputerà ancora alla presenza del pubblico e, probabilmente, anche quelle a seguire. Ma dovranno, i sostenitori granata, prestare molta attenzione al loro comportamento.

La prossima partita, il Calcio Rudianese, la disputerà ancora alla presenza del pubblico e, probabilmente, anche quelle a seguire. Ma dovranno, i sostenitori granata, prestare molta attenzione al loro comportamento: la società che opera sul confine orobico-bresciano, infatti, ha ricevuto la squalifica del campo per una gara, con pena sospesa per un anno di prova.

Un anno durante il quale sarà vietato sgarrare. La partita di domenica scorsa, che il Calcio (Promozione, girone F) ha perso sul campo del Real Casal, non ha portato in dote soltanto l’amara sconfitta per 2-1: ieri il Giudice sportivo ha comminato ai bassaioli una gara da disputare a porte chiuse «perché propri sostenitori offendevano ripetutamente l’arbitro (che era il romeno Marian Bogdan Vamanu, della sezione di Cremona, ndr) con espressioni discriminatorie riguardo la sua provenienza territoriale».

Va ricordato che il codice di Giustizia sportiva prevede una serie di provvedimenti tesi a combattere i casi di razzismo e discriminazione (già diversi, anche a livello dilettantistico, i casi di maxisqualifica o gara a porte chiuse). In questo caso, la sanzione è stata comunque congelata, con la società sottoposta a un periodo di prova di dodici mesi: se durante tale intervallo la violazione verrà ripetuta la sospensione sarà subito revocata e i cancelli dello stadio di via Schieppati dovranno rimanere serrati per una domenica.

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