Tiri liberi su Remer e Bergamo
Le sorprendenti metamorfosi

Le imprese di Remer e Bergamo nel penultimo turno della regular season danno adito a speranze impensabili sono poche settimane fa: se entrambe vincessero le ultime gare e se le dirette avversarie, invece, perdessero, si prospetterebbero scenari imprevisti

. Il team trevigliese centrerebbe sul filo di lana i playoff promozione dopo aver rischiato di battersi per non retrocedere. A loro volta i cittadini anziché ricorrere ai playout, sarebbero in grado di assaporare la salvezza diretta. Le metamorfosi delle due squadre, pur sorprendenti non sono un caso.

Remer e Bergamo hanno fatto ricorso a correttivi che se solo presi con qualche settimana di anticipo avrebbero regalato ben altre soddisfazioni. A determinare l’ascesa della Remer è stato prima l’ingaggio di Easley, poi recentemente quello del mostruoso Frazier jr (che fiuto Insogna!) e per finire il rientro di un Borra rivitalizzato alla grande. Quanto a Frazier, parecchi si erano chiesti chi fosse ma le sue prestazioni hanno cancellato in un batter d’occhio gli scetticismi. Il numero uno del club della Bassa, Gianfranco Testa, ora, può essere orgoglioso della sua gestione.

Sei successi consecutivi, invece, per Bergamo. Che dire, la completa trasformazione della squadra giallonera porta i nomi di Hollis e Laganà, acquistati un paio di mesi or sono. Valore indiscutibilmente aggiunto, l’arrivo di Giancarlo Sacco subentrato, con eccessivo ritardo, all’esonerato Cece Ciocca. Rinnoviamo i complimenti al direttore generale Ferencz Bartocci che tra i numerosi pretendenti ha privilegiato Sacco, inspiegabilmente a casa senza panchina. Al presidente Massimo Lentsch, che si è fatto in quattro per dare una svolta a tutto l’ambiente e a lui anche l’appello a «blindare» il sessantunenne coach per la prossima stagione.

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