Tour: Gimondi e l’Expo jolly
Si spera in una tappa a Bergamo

Una delegazione composta dal campione Gimondi, dal promoter Bettineschi, dal manager Stanga e dall’assessore Rossi parte domattina per Parigi per presentare la candidatura della Lombardia a ospitare una tappa del Tour 2015.

Una delegazione composta dal campione Felice Gimondi, dal promoter Giovanni Bettineschi, dal cycling manager Gianluigi Stanga e dall’assessore regionale Antonio Rossi parte domattina per Parigi per presentare ufficialmente la candidatura della Lombardia a ospitare una tappa del Tour 2015.

L’idea è una tappa tutta lombarda, di media difficoltà, con partenza a Bergamo e arrivo a Milano. Il tracciato interesserebbe alcune località-simbolo della storia del ciclismo, come ad esempio la Madonna del Ghisallo, tradizionale salita stabilmente inserita nel percorso del Giro di Lombardia, spesso inclusa anche nell’itinerario del Giro d’Italia.

I delegati bergamaschi e Rossi cercheranno di convincere i massimi dirigenti del Tour che la data del 2015 è un’occasione da non lasciar cadere, presentando una serie irripetibile di ricorrenze: il cinquantesimo anniversario del trionfo di Felice Gimondi sulle strade del Tour (1965) e la coincidenza con l’esposizione internazionale Expo 2015 che farà di Milano la capitale economica, artistica, culturale e turistica del mondo.

Ma ci sono possibilità? Dopo che l’Aso ha reso ufficiale che il Tour 2015 partirà dall’Olanda, dove verranno disputate le prime tre tappe, le speranze orobiche hanno subito una bruciante frustata. La partita, insomma, non è messa benissimo ma nemmeno chiusa.

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