Tour: McEwen si prende la rivincita Hushovd è la nuova maglia gialla

Robbie McEwen, battuto ieri con una smorfia dall’estone Kirsipuu sul filo del traguardo, si è preso oggi una rivincita nell’ultimo arrivo belga del Tour. Petacchi, invece, ha sbagliato ancora una volata e gli è toccato di nuovo l’ottavo posto, come ieri. Clavicola rotta e Tour finito per Fagnini, mentre Hushovd è la nuova maglia gialla. Ed è il primo norvegese della storia in testa al Tour. «Stavolta la squadra ha lavorato bene - ha detto Alessandro Petacchi, visibilmente deluso all’arrivo di Namur - sono stato io a partire troppo tardi. Non c’é niente da fare, quest’anno non mi riesce una volata». Per lui ha lavorato moltissimo lo svizzero Fabian Cancellara, che ha dovuto cedere la maglia gialla a Hushovd. Peggio ancora è andata allo sfortunato Gian Matteo Fagnini, che ieri si era fatto in quattro per aspettare e far rientrare nel gruppo Mario Cipollini dopo la caduta, ed oggi è stato costretto a ritirarsi (ed è stato il primo di questo Tour) dopo essere finito in un fosso al lato della strada quando mancavano 40 km alla fine della tappa. Supermario è apparso in ripresa, arrivando decimo nella volata di Namur. Ieri c’era voluto il fotofinish per sancire la sconfitta di McEwen, che oggi ha preso tutte le precauzioni vincenti fin dal curvone che precede i 200 chilometri di rettilineo al traguardo.

Domani si rientra in Francia, con tappa che parte da Waterloo e si snoda su un pavé che da 20 anni non si vedeva al Tour. Per gli amanti della Parigi-Roubaix è una piccola vittoria, per molti corridori un incubo.

(05/07/2004)

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