Tre squalificati nella Roma
L’Atalanta spera nel colpaccio

Le assenze in massa in casa giallorossa (squalificati Destro, Pjanic e Florenzi) e la legge dei grandi numeri renderanno meno proibitiva per gli atalantini la trasferta di sabato sera nella capitale? Domanda che tiene banco in settimana, tra i supporter nerazzurri.

Le assenze in massa in casa giallorossa (squalificati Totti, Pjanic e Florenzi) e la legge dei grandi numeri renderanno meno proibitiva per gli atalantini la trasferta di sabato sera nella capitale? Domanda che tiene banco in settimana, tra i supporter nerazzurri, dopo il pesante verdetto del giudice sportivo che penalizza il team di mister Garcia di tre giocatori di indiscussa caratura.

Il tutto coniugabile con il magico sogno europeo che, nonostante il flop interno di domenica scorsa, non è svanito. Provate, del resto, immaginare se in caso di blitz a Roma non si riaggiornerebbero, di nuovo, tabelle e calcoli aritmetici messi, frettolosamente, nel cassetto. Ma prima occorrerà centrerà il risultato il più possibile pieno di fronte a Totti e compagni. Dite niente?

È’ qui che entra, subito, in ballo il fatto di poter affrontare una Roma che, seppure autorevole seconda forza del campionato, sarà costretta a schierare una formazione, in ogni caso, di emergenza. Non solo. Sostenibile, ad esempio, che l’Atalanta torni, a distanza di sette giorni, quella ammirata nel corso delle sei vittorie di fila: diciotto punti blindati in rapida successione in grado di collocarla a un passo dal giro internazionale. Ricordiamo o no il gioco e l’ atletismo ammirati nelle esibizioni di marzo?

Aggiungiamo, anche, che Consigli, lunedì a Bergamo Tv, e Cigarini, il giorno successivo, al Club degli Amici dell’Atalanta della Valle Gandino hanno dichiarato, senza mezzi termini, di ritenersi in corsa per il grande traguardo europeo. Dalla parte dell’undici di Stefano Colantuono spunta d’acchito anche la legge dei grandi numeri. In effetti, nella corrente stagione sportiva, la Roma tra le mura amiche non ha mai perso. Anche per la legge dei grandi numeri l’Atalanta spera.

Arturo Zambaldo

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