Ufficiale: Lorenzo in Ducati nel 2017
Favorito Vinales per sostituirlo in Yamaha

Mancava solo l’ufficialità, adesso c’è anche quella. Due comunicati stampa in rapida successione, prima la Yamaha e poi la Ducati, per confermare quello che ormai tutti sapevano: a fine stagione Jorge Lorenzo metterà fine alla sua esperienza con la casa giapponese per cominciare una nuova vita con la Rossa di Borgo Panigale.

Il maiorchino ha così raccolto la «sfida» di Valentino Rossi che, quando erano cominciate a circolare le voci sull’approdo in Ducati del suo compagno di squadra si era mostrato piuttosto diffidente («Per firmare con Ducati è necessario essere coraggiosi, occorre avere le palle, quindi penso che Lorenzo rimarrà con la Yamaha») salvo poi ricredersi e riconoscere che lo spagnolo aveva fatto una «scelta coraggiosa, ma farà bene. È un grande pilota».

Rossi, che con la Ducati ha gareggiato due anni ottenendo solo due secondi e un terzo posto, avrà così un nuovo compagno di squadra: la Yamaha - che aveva blindato il Dottore con un biennale alla vigilia del Gran Premio del Qatar che ha inaugurato la stagione - si riserva di fare in un altro momento l’annuncio ma tutti gli indizi portano a Maverick Vinales, talento emergente della Suzuki.

Fino a fine stagione, però, Lorenzo sarà ancora un pilota della casa nipponica, dove è arrivato nel 2008 e con cui ha conquistato tre titoli mondiali (2010, 2012 e 2015), 41 Gp e 99 podi su 141 gare disputate. «La Yamama è estremamente grata a Jorge per il suo contributo ai suoi successi e non vede l’ora di condividere altri momenti ancora più memorabili nei 15 restanti appuntamenti della MotoGp 2016, la nona stagione insieme - il congedo di oggi - La Yamaha augura a Lorenzo il meglio per il futuro e gli ribadisce il pieno sostegno in questa stagione per ottenere il quarto titolo».

A stretto giro di posta ecco l’annuncio della Ducati, che ha messo sotto contratto il maiorchino per le prossime due stagioni, fino al 2018. Si vocifera di un maxi-ingaggio da 12 milioni di euro a stagione per un pilota che, alla soglia dei 30 anni, avrà il difficile compito di riportare il titolo mondiale della classe regina a Borgo Panigale, impresa riuscita solo a Casey Stoner nel 2007. Ancora da vedere chi fra Andrea Dovizioso e Andrea Iannone verrà confermato al suo fianco, anche se sullo sfondo resta l’ingombrante ombra dello stesso Stoner, tornato da poco alla Ducati come collaudatore e per il quale da tempo si parla di una certa nostalgia per le gare.

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