«Marcello, facci sognare». Viareggio si prepara ad accogliere con grande calore Marcello Lippi, il primo toscano a ricoprire la carica di ct azzurro. Lippi, 56 anni, è salito in 20 anni dalla C2 (Pontedera, 1985-1986) alla panchina della Nazionale italiana. L’allenatore viareggino, 56 anni, succede sulla panchina azzurra a Giovanni Trapattoni, che vi è rimasto per quattro anni.
Lippi - che ha firmato un contratto di due anni, fino al 2006, ma prolungabile - comincerà il suo lavoro il 16 luglio (il 15 scade il contratto di Trapattoni) e vuole la struttura «più asciutta e meno numerosa possibile». Lo ha detto il presidente della Figc Franco Carraro, svelando in parte come sarà lo staff al seguito del nuovo ct e sottolineando che la Figc non deve sprecare risorse. «Mi auguro - ha aggiunto - che l’opera di Lippi sia la più efficace possibile per cercare di ottenere, facendo tesoro delle esperienze non positive, risultati adeguati a livello del calcio italiano».
«Sono felice e quando si è felici si è anche emozionati»: queste le prime parole da commissario tecnico della nazionale di Marcello Lippi. Il nuovo ct ha rivolto subito un pensiero al suo predecessore, Giovanni Trapattoni: «é un professionista fantastico. Gli sono molto vicino e l’ho sentito spesso». «La nazionale - ha aggiunto Lippi - è nei sogni di qualsiasi allenatore e quindi anche nei miei».
(26/06/2004)
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