Vivigas, cin cin contro il Lecco
Comark, assorbire ko con Saronno

Applaudiamo la Vivigas Costa Volpino tornata a collezionare punti nella quarta divisione nazionale. Viceversa c’è da tirare energicamente le orecchie alla Comark Bergamo (quinta categoria) per aver perso lo scettro.

Applaudiamo la Vivigas Costa Volpino tornata a collezionare punti nella quarta divisione nazionale. Viceversa c’è da tirare energicamente le orecchie alla Comark Bergamo (quinta categoria) per aver perso lo scettro del comando nel giro di una sola settimana.

Procediamo con ordine. Il team dell’Alto Sebino liquidando, abbastanza, agevolmente il temuto Lecco ha così ripreso l’operazione-risalita verso i quartieri alti della graduatoria. Importante da qui al termine della regular season acquisire una maggiore continuità nei risultati.

È su questo che principalmente deve puntare coach Crotti (allenatore preparato e oculato) visto che con il trio delle meraviglie Becerra, Guerci e Planezio (in rigoroso ordine alfabetico) ogni traguardo pare, proprio, alla portata.

Discorso più ampio e al tempo stesso sottile sul conto della Comark allineatasi (guai ignorarlo) al via del torneo con il dichiarato e avallabile obiettivo che parla di promozione-diretta.

Traduzione immediata e più comprensibile: occorrerà piazzarsi in vetta per evitare di essere coinvolti nella successiva lotteria dei playoff. Armandoci di generosità, magari oltre misura, l’attuale piazza d’onore in classifica, dopo aver disputato il secondo turno di ritorno, non è da gettare via. Se, però, non metabolizziamo in fretta il sorprendente ko casalingo, di domenica scorsa, contro un normalissimo Saronno amarezza e delusione si coniugano a pennello.

Iniziamo dai soli sessantun punti totalizzati, quasi la metà dei quali con la firma della premiata e invidiabile copia Masper (18) e Zanelli (10). E gli altri? E coach Michele Pasqua non sempre puntuale a modificare in corsa gli aspetti tecnici-tattici? E gli atteggiamenti non sempre rassicuranti da parte dello staff dirigenziale a bordo del parquet e sugli spalti?

Fermiamoci qui che forse è meglio. Di positivo resta, comunque, il fatto che eliminando, quanto meno, le storture evidenziate con l’invidiabile organico a disposizione la Comark può riprendere quella marcia in grado di non fallire l’ambizioso progetto di riportare in città il basket d’èlite.

Arturo Zambaldo

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