Vivigas e Comark come la Remer
Giornataccia per il basket orobico

Sconfitta per la terza volta di fila la Remer (Lega due) non ci si può consolare nemmeno scendendo di categoria. Pure la Vivigas Costa Volpino (quarta divisione) e la Comark Bergamo (quinta) sono incappate in flop non annunciati alla vigilia.

Sconfitta per la terza volta di fila la Remer (Lega due) non ci si può consolare nemmeno scendendo di categoria. Pure la Vivigas Costa Volpino (quarta divisione) e la Comark Bergamo (quinta) sono incappate in flop non annunciati alla vigilia.

Il team dell’Alto Sebino ha sì perso per un solo canestro (60-58) contro l’Urania Mi ma al termine di una prestazione sotto tono. Un vero peccato perché con un blitz nel milanese la formazione di coach Alessandro Crotti avrebbe mantenuto la seconda poltrona in classifica. Opportunità, comunque, per tornare subito al successo visto che nel prossimo turno il calendario spedisce a Costa Volpino l’Udinese, avversaria non trascendentale.

Fa ancora più scalpore la battuta a vuoto della Comark, superata tra le mura amiche dalla Nervianese (79-71). Evidenti segnali di flessione la squadra cittadina li aveva lanciati la settimana precedente in quel di Castiglione Bolognese. Anziché presentarsi sul parquet del Centro sportivo Italcementi, di Bergamo, decisa a voltare pagina, con la Nervianese ha recitato, più o meno, il medesimo copione.

Così, con il secondo Ko di fila, Masper e compagni stanno accusando un ritardo di quattro lunghezze sulle capoliste Imola e Milano 3. Una graduatoria non certo ideale per gli ambiziosi obiettivi dichiarati dalla dirigenza peraltro in maniera del tutto razionale in estate. Sin qui nemmeno il recente ingaggio di Gotti ha portato palpabili soluzioni. Forse sarebbe stato più redditizio l’innesto di Mascherpa, fra i candidati a rinforzare la Comark prima dell’arrivo di Gotti. Ma con il senno di poi...

Arturo Zambaldo

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