Anno 1968, Borgo Santa Caterina
Dove il tempo si è (quasi) fermato

Un’altra immagine suggestiva da Storylab. Siamo in Borgo Santa Caterina nel 1968, all’epoca passava ancora il filobus.

Tra le tante foto dell’Archivio Wells online su Storylab spunta questa bella immagine scattata in Borgo Santa Caterina. Lo scatto è datato 1968 e ci mostra questa strada storica della città nel tratto vicino alla chiesa parrocchiale (sulla sinistra si riconoscono le colonne). Osservando la foto attuale del nostro Beppe Bedolis si nota che questo angolo di città è rimasto quasi intatto: gli edifici e la pavimentazione stradale sono pressoché uguali e il tempo, almeno sul piano architettonico, sembra essersi fermato. A cambiare, invece, sono i mezzi di trasporto: non solo le auto (le gloriose Fiat 500 in primo piano hanno lasciato il posto a modelli più moderni), ma anche ma anche i veicoli pubblici. Nella foto del ’68 si vede il filobus, che oggi non c’è più: «Il filobus – scrive Maurizio Nizzola, uno dei lettori di Storylab che hanno commentato la foto fornendo diversi dettagli utili – era il 2 che collegava Santa Caterina con l’ospedale».

La rete filoviaria di Bergamo venne realizzata in città nel dopoguerra in sostituzione di quella tranviaria ritenuta obsoleta. Dal 1956 raggiunse la massima estensione di 19 chilometri e comprendeva 6 linee, dalla 1 (stazione Fs -Porta Nuova - funicolare) alla 6 (che collegava piazzale Loverini, quartiere Finardi, con l’ospedale di Largo Barozzi). Dal 1967 la rete iniziò ad essere ridotta. L’ultima linea rimasta attiva, la 2 (ospedale-via Verdi e Borgo Santa Caterina, proprio quella che vediamo in questa foto), venne chiusa nel 1978. «Più o meno all’altezza del filobus – aggiunge Roberto Biza in un altro commento su Storylab – sul lato destro c’era la Pasticceria Viganò, ottima, e sul lato sinistro il Ciclista Ghilardi. Sia io che mio fratello avevamo appunto una bella bicicletta Ghilardi». Mentre Agnese Morab nel suo commento ricorda «la merceria del Bondi».

Ecco il confronto fra ieri e oggi.

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