La finestra sul cortile, anzi sul parco
A passeggio tra i ricordi del Suardi

Uno scatto della Bergamo di ieri, tratto da Storylab, ci mostra una vista insolita del parco Suardi. Anzi «dal» parco, visto che l’obiettivo del fotografo è puntato sull’esterno. Molto è cambiato da allora, ma non tutto.

Lo scatto apparso su Storylab, del quale non si conosce la data, ci mostra il vecchio cancello d’ingresso del Parco Suardi, che prima si trovava sull’angolo tra via San Giovanni e Via Battisti, di fronte alla Caserma Montelungo. La palazzina davanti al cancello esiste ancora ed è ancora ben riconoscibile, mentre l’area della caserma (sulla destra, ma non compare in questa foto) oggi è in corso di riqualificazione. Non c’è più, invece, il tram: quello che si vede nella foto era il tram della linea Bergamo-Albino attiva tra il 1912 e il 1953, il cui capolinea era proprio qui, a pochi passi dall’attuale palazzetto dello sport.

Il parco Suardi divenne pubblico nel 1950 e fu il primo giardino comunale della città. Per le famiglie di allora era un punto di riferimento ancora più di oggi: la maggior parte dei bambini del vicino borgo di Pignolo, infatti, trascorreva qui le vacanze estive (solo i nobili in estate si trasferivano altrove): giocavano a biglie, a nascondino, nelle vasche di sabbia. Chi lo ha frequentato racconta che in passato il parco era molto più «selvaggio» di oggi: c’erano alberi di noci e noccioli, la gente del quartiere andava a raccogliere le nocciole e a raccogliere le foglie delle noci che poi si facevano bollire perché quell’acqua scura veniva usata dalle signore per tingere i capelli. Nella parte inferiore, verso via Cesare Battisti, c’era un bosco, poi le piante vennero tagliate per fare posto al prato. Quando si inaugurò il bar arrivò la «Principessa Algida» che distribuiva gelati gratis ai bambini. E c’era addirittura un asinello che faceva il giro del parco trainando un carretto su cui salivano i bambini. In fondo all’articolo trovate il confronto tra ieri e oggi, con lo scatto nel nostro Beppe Bedolis.

Se volete leggere altre curiosità storiche dalla Bergamasca, la nostra rubrica è sbarcata anche negli speciali territoriali in edicola con L’Eco di Bergamo. Insieme agli articoli di attualità che raccontano la città e la provincia dalle valli alla pianura, infatti, gli speciali offrono uno spazio dedicato anche ai ricordi del passato, con foto d’epoca tratte proprio da Storylab. Il prossimo appuntamento in edicola è il 10 aprile: parleremo della città di Bergamo.

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