Piazza Nuova, anzi «Mascheroni»
In Città Alta l’antico mercato dei grani

Storylab stavolta ci porta in piazza Mascheroni, antica piazza di Città Alta che un tempo si chiamava «piazza Nuova».

Una foto d’epoca – senza data – di piazza Mascheroni, pubblicata su Storylab.it da Giuliano Rizzi, ci offre lo spunto per parlare di questo spazio di Città Alta. La piazza venne realizzata nel ’500 dai veneziani ed era la «piazza Nuova» (per distinguerla dalla piazza Vecchia) nata come piazza del mercato, delle contrattazioni, secondo lo schema di tutte le piazze delle erbe che i veneziani realizzarono nelle loro città. In particolare era il luogo del mercato di granaglie e biade: sotto il palazzo Roncalli (sul lato opposto rispetto a questa foto) c’era la loggia dove si contrattavano i grani . La piazza fu uno degli interventi urbanistici più importanti della politica veneziana a Bergamo e doveva diventare il punto d’arrivo della strada che, tagliando la città in due parti uguali da Porta Sant’Antonio (Pignolo, strada per Venezia), arrivava in Cittadella.

Venne realizzata in stile rinascimentale, c’era un pozzo, poi fontana, venne sistemato l’orologio sulla torre, c’era l’antenna con il vessillo di Venezia. Insomma, aveva tutte le carte in regola per diventare il cuore commerciale di Bergamo, ma dopo un inizio promettente la piazza non mantenne le attese. Con la costruzione delle Mura Venete, infatti, i commerci si spostarono sempre più fuori dalla città-fortezza, verso sud, in piazza Pontida e alla fiera. In piazza Nuova si teneva tuttavia il mercato dei grani, tre volte alla settimana, fino al 1676. Nel corso dei secoli la piazza ha cambiato diverse volte funzione e aspetto, ma dopo 500 anni resta uno dei gioielli di Città Alta. Ecco il confronto tra la foto d’epoca e oggi, con lo scatto del nostro Beppe Bedolis.

© RIPRODUZIONE RISERVATA