Una chiesa, una piazza
e un incrocio di epoche

Nel cuore di Bergamo, con Storylab, arriviamo in piazza Santo Spirito a Bergamo.

Una piazza, una chiesa e un incrocio di epoche. Storylab questa volta ci porta in piazza Santo Spirito con una foto risalente ai primi anni del Novecento. Nel cuore di Bergamo bassa, camminando lungo via Tasso, si arriva in questa piazza dove il tempo sembra essersi fermato. E gli occhi vengono subito attratti dalla facciata incompleta della chiesa, al centro della quale spicca la scultura di Francesco Somaini intitolata «La Discesa dello Spirito Santo». Il gruppo bronzeo fu realizzato nel 1972, per questo nella foto d’epoca non compare. La struttura originaria dell’edificio faceva parte di un complesso monastico trecentesco, poi nel Cinquecento ci fu una trasformazione profonda su iniziativa di un gruppo di ricchi mercanti. La chiesa fu ristrutturata in epoche diverse dagli architetti Pietro Isabello (nel Cinquecento) e Gian Battista Caniana (nel Settecento). Nella facciata si incontrano vari stili ed epoche: la base di pietra, il piccolo rosone (tipico delle chiese di stile romanico e gotico) e la finestra murata sulla destra risalgono al Trecento, a sinistra l’attacco in pietra è del Cinquecento, le due nicchie e il portale sono del Settecento, la scultura in bronzo come detto risale agli anni Settanta del Novecento.

Ecco il confronto tra ieri e oggi con uno scatto realizzato recentemente dal nostro Beppe Bedolis.

© RIPRODUZIONE RISERVATA