lorenzo messi

9 anni, 2 mesi

a mio parere sapere il dialetto bergamasco o bresciano ect.ect. e' una cosa positiva, il dialetto lombardo non l'ho mai sentito. la figura di m.... la facciamo quando ti ferma uno dei 100.000 o più turisti che visitano CITTA ALTA ed in inglese non sappiamo spiegargli dove e' la funicolare!!

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rossi Arturo

9 anni, 2 mesi

Per quello gli inglesi non sanno l'italiano quando in Inghilterra gli chiedi qualcosa. Loro se ne sbattono delle figure di non sapere altre lingue.

bio farm spineto

9 anni, 2 mesi

noi subiamo ancora il complesso di invasione degli ultimi 700 anni. siamo noi che ci dobbiamo adeguare. E no bello mio: com'è che prima ci dici che al turista devo saper parlare inglese ma quando vado io all'estero col piffero che parlano Italiano ? E si arrangino, perché io non ho di questi complessi sociali e se vogliono i miei piccioli parlano la mia lingua (che tanto poi all'estero mangi bene solo se mangi italiano, poi voi fate come volete..).

CORRADO MOIOLI

9 anni, 2 mesi

io non ho mai detto che qualcuno mi impedisce, ho detto chi se lo ricorda lo usi ( se vuole ). non scomodiamo ingenuamente la legge. l'Italiano come già scritto serve per capirci. Per quanto riguarda le relazioni fuori paese, beh per uno che ha una parentela zii, cugini, nipoti per metà all'estero, è proprio per la gioia che hanno sentendo parlare la loro lingua che reputo positiva la proposta. e magari ne approfitto per imparare a scrivere in bergamasco, da ogni cosa c'è da imparare anche dal bergamasco.

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Gianpaolo Beretta

9 anni, 2 mesi

In valle Imagna hanno un loro dialetto diverso dalla val Brembana ed entrambi diversi dalla val Seriana se poi andiamo nella "bassa" l'elenco aumenta, ma di cosa stiamo parlando? L'importanza del dialetto è da sempre importante perché non insegnato a scuola ma nel importante ruolo famigliare. Evidentemente chi fa queste proposte non conosce il territorio e ha soldi da buttare con la crisi economica che abbiamo vuol dire essere sulla luna.

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

ma forse sei tu che non sai cosa dici. Iniziamo dal trito e ritrito luogo comune del "dialetto che cambia", cambierebbe così tanto che i valdimagnini giunti a brembate sopra vagherebbero spersi in un mondo ostile fatto di lingue straniere. Ma smettiamole con queste sciocchezze a bergamo diciamo isé a Mapello iscé e a Milano inscì: e alùra????? Ma chissenefrega? ma di cosa stiamo parlando??? ma lo sapete che tra inglese parlato in america e inglese parlato in inghilterra c'è un enormità di differenze? Poi veniamo alla perla del valore del bergamasco che consiste nel parlarlo in casa: bravo beretta, non parlarlo fuori casa, senò lo rovini, non dire due parole in bergamasco sul marciapiede perchè senò lo sciupi, se poi lo parli sull'altro lato della via lo sgualcisci del tutto.

FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

A me sembra che ci sia la necessità di studiare l'italiano!

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

mi pare che con l'obbligo scolastico fino ai 18 anni, l'italiano venga insegnato per ben 13 anni di fila. Se dopo 13 anni uno non lo sa o è colpa sua che non ha mai studiato oppure il sistema scolastico non funzione, in ogni caso non è colpa delle maderlengue e questa proposta non intacca minimamente i 13 anni di insegnamento.

CORRADO MOIOLI

9 anni, 2 mesi

salvaguardare la nostra lingua non è scelta politica di alcuno, deve essere senso popolare, abbandonarla è come cancellare la memoria dei nostri genitori, nonni, avi che con questa lingua ci hanno educati , cresciuti con valori semplici ma di alto valore morale. Detti e proverbi bergamaschi lo insegnano. può piacere o non piacere ma questo siamo noi, e ne sono orgoglioso. ricordo persone che in tre parole spiegavano uno stato d'animo, che in italiano ci sarebbe voluto un tema. Parliamo bergamasco in casa se ce lo ricordiamo, che l'italiano lo impariamo già a scuola.

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Ignazio Cottafava

9 anni, 2 mesi

Chi le ha impedito e le impedisce di parlare il dialetto in casa? Direi che non esiste una legge in tal senso. Oggi però le nostre relazioni vanno molto oltre il paese, la provincia e la regione e pertanto si è resa indispensabile una lingua comune che è l'italiano. Tra qualche decina d'anni probabilmente la lingua comune sarà un'altra, forse l'inglese. In ogni caso, perchè qui scrive in italiano? Un motivo ci sarà.

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

@cottafava: Moioli ti scrive in italiano perchè ci sono le persone come te che fanno una crociata contro le maderlengue, che le vogliono confinare in casa, che le osteggiano in tutti i modi: scrive in italiano perchè per 13 anni a scuola glielo hanno insegnato e contestualmente hanno cercato di inculcargli l'idea che il bergamasco è brutto e fa schifo, ed anche che non si può scrivere. Peccato per loro che con Moioli non ci sono riusciti. Parliamo bergamasco e non ci arrendiamo. M' s'è amò ché e m' mòla mia... tat per fat capì che mé só bù pò de scrìel!

Ignazio Cottafava

9 anni, 2 mesi

Ruggeri, io di crociate non ne faccio. Al massimo sono contrario ai cartelli che ribadiscono è puro folklore e lo sai anche tu. Il tuo problema che non sai leggere ne in italiano, ne in bergamasco e neppure lo sai scrivere. Non basta una frase scritta in un forum che ti avrá impegnato almeno cinque minuti. Il tuo scritto non sará mai fluente. Stai millantando doti che non hai. Infine lascia che sia Moioli a rispondermi.

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

io direi che i cartelli non sono folklore, visto che ci sono in mezza europa e solo il provincialismo italiano li ritiene folklore. tu non hai idea di cosa sia il rispetto per chi ha una cultura e una lingua diversa dalla tua, tu vuoi solo la morte delle mia maderlèngua. Per quanto riguarda la mi fluenza ti ripeto che io sono in grado di scrivere e parlare non solo in italiano visto che ho fatto il classico (e tu?), ma so scrivere e leggere e parlare con uguale fluenza anche in bergamasco. Ho già fatto conferenze e lezioni in bergamasco, la prossima la farò sabato, ho tradotto testi in bergamasco e scrivo in bergamasco racconti, novelle e tratto qualsiasi argomento. la verità è che di fronte a qualcuno che ti dimostra che sbagli, tu non sai cosa dire e ti metti ad offendere e calunniare dicendo che non so scrivere né in bergamasco né in italiano. Arthur Schopenhauer insegnava che quando uno non ha più argomenti offende. offendi pure significa che ho ragione. te salute!

Ignazio Cottafava

9 anni, 2 mesi

Ruggeri, se ti senti offeso, è un problema tuo. Io continuo pensarla a modo mio e a dibutare che tu scriva in bergamasco fluentemente come in italiano. Quanto al "tu non sai chi sono io", poco m'importa. I cartelli in dialetto non servono a nulla. Le tue fisime da madrelengua fattele da solo.

Andrea Pontiggia

9 anni, 2 mesi

".....quella lingua lombarda PLURALE costituita da tutte le specifiche VARIANTI utilizzate nel territorio della Lombardia......". Direi che nellla definizione che dà la legge stessa ci sia già la risposta: la lingua lombarda in quanto unica sul territorio della regione non esiste. E allora? Continuiamo a imparare e parlare il dialetto in famiglia, tra amici, magari l'Eco potrebbe dedicare delle pagine al dialetto bergamasco come pure dele trasmissioni su Bergamo TV, ma lasciamo stare la scuola!

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

lei non conoce il concetto di lingua e lo confonde con il concetto di lingua standardizzata o koinè. mi spiace ma non ha capito il senso della frase.

Giuseppe Re

9 anni, 2 mesi

Fate studiare invece i verbi irregolari della lingua italiana, che molti studenti ignorano compreso il sottoscritto ai suoi tempi.

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

c'è sempre qualcosa di più importante delle nostre madrelengue vero? se poi dopo 5 anni di elementari, dopo 3 anni di medie e magari dopo 5 anni di superiori uno non sa ancora i verbi irregolari, forse forse è anche colpa sua, forse doveva applicarsi di più e di certo non è colpa delle nostre maderlengue né di chi le vuole tutelare.

FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

Sapere di non sapere è sapere!

giancarlo chiari

9 anni, 2 mesi

immagino che nella Lega dopo il successo del film "Barbarossa" 12milioni di euro il costo, 800mila euro gli incassi, che ha permesso uno straordinario risultato non avessero ancora capito come si poteva superare il record e quindi niente di meglio che insegnare il lombardo, stranissima lingua che non esiste, a differenza del francese che si insegna il Val d'Aosta, perché il francese è sempre stata la lingua parlata dai residenti (come in Savoia) e il ladino che si insegna in alcune aree del Friuli. Il linguista Flavio Ricci che sostiene la proposta immagino non conosca la varietà di dialetti di una regione come la Lombardia, forse perché i suoi orizzonti si sono fermati al raduno di Pontida. se solo si divertisse ad andare a sciare su Alpi e Prealpi della Lombardia forse capirebbe che non è il caso andare oltre la scuola dei genitori e della famiglia

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daniel tribia

9 anni, 2 mesi

Il francese? L'ho studiato per 3 anni ma lo odiavo! Per la stragrande maggioranza dei miei oramai ex compagni nessuno lo voleva studiare! Tutti, o quasi tutti, preferivamo parlare il dialetto(cosa che ai prof del sud dava fastidio) oppure "il classico" italiano! Per me il dialetto è una cosa importante da non dimenticare, bellissimo e che contraddistingue ogni provincia da tutto il resto della regione, nazione e mondo! Simili i dialetti della Lombardia e diversi da tutto il resto d'Italia, sono una cultura da non dimenticare e da insegnare nelle scuole!

gigi rossi

9 anni, 2 mesi

Non faccia del suo pensiero antileghista una battaglia d'odio.

bio farm spineto

9 anni, 2 mesi

pontida ci passo solo per andare a lecco. grazie. e si, purtroppo ho invertito le due lingue, mea culpa. Era l'ora della poppata e non avevo preso il caffè. Per sua informazione comunque non sostengo la proposta da leghista, ma da italico che non ha la sudditanza psicologica (come la sua) di dover parlare un'altra lingua all'estero quando sono turista. perché loro, gli stranieri, all'estero se ne fottono (linguisticamente parlando) dell'inglese e di altro. Questo lo vedo nel mio lavoro all'estero, non nel perdere tempo come lei a sciare (cosa che mai mi ha attirato). Lei presuppone troppo. Si limiti al suo.

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

mai sentiti tanti errori tutti in una volta. In val d'aosta insegnano il francese, ma gli aostani parlano patois che è franco provenzale e non è affatto francese. in friuli non parlano ladino ma furlan, che è simile al ladino, ma il ladino è parlato nelle dolomiti, mentre il lombarda non esiste solo per te visto che l'Unesco lo riconosce come lingua e ne chiede la tutela. Prova a cercar Non siete nati linguisti, parlate di cose che sapete, senò fate solo brutte figure.

Mario Minoldi

9 anni, 2 mesi

Valorizzare ed esaltare le caratteristiche degli altri e denigrare le 'proprie' non mi pare sia il massimo. Francese in Valle d'Aosta , da quando ??mah !!!

rossi Arturo

9 anni, 2 mesi

Ripeto, visto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire! L'UNESCO chiede alle istituzioni italiote, di insegnare il Lombardo (nelle sua varianti, orientale e occidentale) nelle scuole per non farlo scomparire, visto che è tra le lingue in via di estinzione, così come chiede il Consiglio d'europa! Per quanto riguarda il film Barbarossa, film storico sulla Lega Lombarda e la guerra contro il Barbarossa, ha incassato poco, semplicemente perchè non è stato assolutamente pubblicizzato, è stato proiettato per tre giorni e boicottato dai soliti sinistrati personaggi che gironzolano per le nostre terre senza comprendere la loro e nostra storia. All'estero il film, da quanto scritto sui giornali, il film è stato venduto bene, invece.Certo, se fosse stato fatto un film su napoli o sulla sicilia sarebbe stato eccezionale, per lei, come i vari montalbani e similari.

ELIO CAPELLI

9 anni, 2 mesi

Un mio conoscente mi raccontava che da ragazzino doveva andare al sabato fascista ma non aveva la divisa e poi doveva aiutare il papà nel lavoro dei campi. Il federale convocò il padre chiedendo spiegazioni, ci andò però la madre.. molto più coraggiosa che con piglio deciso rispose che suo figlio doveva aiutare il papà e che aveva da fare qualche cosa di più utile che non andare a fare "il bambo" con lo "sciopètì dè lègn e salüdà come chi dè Roma. Ora dopo più di ottant'anni c'è qualcuno in Regione che vuole investire denaro per farci diventare più intelligenti e ci lamentiamo, ma cosa vogliamo di più dalla vita! E poi siamo a carnevale e ogni "sgiopinata" vale....P.S - spero che la frequenza sarà facoltativa....

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FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

Per fortuna ho la doppia nazionalità (Italiana e Lombarda) quindi posso svicolare dai corsi di dialetto!

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

in realtà la sua ironia è tragicomica perchè mette il dito nella piaga. è infatti dimostrato che il bilinguismo non rende più intelligenti, ma aiuta a sviluppare meglio le nostre doti, ci aiuta ad imparare con più facilità le lingue straniere, aiuta a sviluppare le capacità logiche ed anche giunti alla vecchiaia i bilingui si ammalano di patologie neurodegenerative in media 5 anni dopo i monolingui. Credo che lei sarà molto contento di sapere che chi le ha imposto il monolinguismo sradicandole di bocca la nostra madrelèngua le ha fatto un danno, rida pure del danno che le hanno fatto. Contento lei.

CORRADO MOIOLI

9 anni, 2 mesi

La divina Commedia è stata scritta con il dialetto fiorentino che per questo successivamente è diventato italiano. ( che per capirci va bene) Ogni popolo però si identifica con il proprio linguaggio, il nostro è il bergamasco, la cui storia non è inferiore all'italiano, e rispecchia il nostro carattere, il modo di vivere, lavorare, pensare. alcune parole non sono nemmeno traducibili, il Tiraboschi ci ha scritto un importante vocabolario. Ricordarlo è fondamentale per salvare la nostra identità storica.

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FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

Dalle mie parti il dialetto non assomiglia per niente a quello parlato a Bergamo, eppure mi trovo in provincia di Bergamo! Cosa faccio? Chiedo alla Regione contributi per aprire un corso di dialetto locale? P.S. Nelle frazioni del mio paese si parla un dialetto diverso da quello del capoluogo di Comune. Altro corso? Altri contributi?

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

la replica di Francesco Duina è la noiosissima e ritrita banalità che i dialettofobi ripetono ogni volta. Io bergamasco di città capisco tutti i bergamaschi della provincia, con tutte le loro varianti, capisco i bresciani, capisco i veneti, capisco i milanesi e tutti i lombardi occidentali e con un po' di impegno capisco anche i piemontesi. ma di cosa stiamo parlando? ma perchè lei nota le differenze del bergamasco e non nota le differenze dell'italiano, perchè le fa problema il bergamasco che dice isé e quello che dice iscé o il milanese che dice inscì e non le fa problema l'italiano che dice molto e quello che dice assai, quello che dice sono andato e quello che dice andai, quello che il cornetto le mette nel cappuccino, mentre noi lo facciamo bollire con altra verdura? ma si rende conto di quante differenze ci sono in italiano o non ha mai acceso la televisione?

9 anni, 2 mesi

@Ruggeri: beh, "sono andato" e "andai" , a differenza di quel che pensi, non hanno lo stesso significato nella lingua italiana, così come all'inverso, il termine "cornetto", non descrive i 2 alimenti da te citati ma solo la brioche, mentre per l'ortaggio, il termine ha un uso solo regionale. Molto e assai sono entrambe parole italiane mentre quelle dialettali che dici tu(isè, iscè,inscì), sono probabilmente distorsioni rispetto al progenitore da cui si suddividono i diversi dialetti presenti in lombardia. La mia conclusione è che Duina quindi abbia ragione

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

@Falcone: cornetto avrà valenza regionale, ma è usato in italiano, vai a dire ad un bergamasco doc che puoi il cornetto nel cappuccino. Molto e assai sono parole italiane? esatto e anche scagna e cadregà sono parole lombarde perchè le prime due non ti danno problema, va tutto bene, l'italiano esiste comunque e le seconde due dimostrerebbero che il lombardo non esiste? O le regole sono uguali per tutti o possiamo cambiare gioco.

FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

Sig. Ruggeri, dal suo commento si evince che studiare il dialetto sia del tutto inutile, infatti se tutti capiscono tutti che bisogno c'è di studiare? Se ci sono fondi per imparare le lingue preferirei spenderli per una lingua straniera, per esempio l'inglese. Magari alla fine potrebbe rivelarsi anche utile!

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

@ duina: quando uno non vuol capire, non vuol capire e non c'è nulla da fare. che tutti si capiscano è una cosa che nulla ha a che vedere con il numero dei parlanti e con la considerazione di cui godono le nostre maderlèngue, che è molto bassa perchè sono tanti quelli che odiano i cosiddetti dialetti e fanno di tutto perchè sempre meno persone li parlino.

9 anni, 2 mesi

@Ruggeri: il fatto che un termine sia solo regionale, vuol dire che viene menzionato in quanto di largo uso ma non rispondente alle specifiche di nazionalità. Proprio perchè scagna e cadrega sono comprensibili da quasi tutti ma usati in dialetti differenti, mi stai avvallando la tesi di Duina

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

falcone, ma di che specifiche di nazionalità parli? ma cosa ti inventi? non sfuggire il problema le differenze dell'italiano vanno bene, non minano l'unità linguistica, quelle del lombardo dimostrerebbero invece che il lombardo non esiste. Insomma stai dicendo che due più due se detto in italiano fa quatto, mentre due più due se detto in bergamasco fa tre o cinque. La matematica è matematica, la linguistica è linguistica con buona pace delle tue fantasmagoriche specifiche di nazionalità. Complimenti per la scientificità del tuo ragionamento, fai prima a dire che il bergamasco ti fa schifo e che hai ragione tu.

rossi Arturo

9 anni, 2 mesi

Ottimo, bravi. L'è úra dé regordàss anche di nòscc vècc e dé la sò lèngua!

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FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

Magari dovremo rinunciare al bergamasco per imparare il dialetto di Gemonio! Non mi pare una buona prospettiva!

ivan milesi

9 anni, 2 mesi

A carnevale ogni sparata leghista vale. Ennesima arlecchinata.

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rossi Arturo

9 anni, 2 mesi

Se a lei non piacciono i Bergamaschi, la loro lingua e cultura, vada in africa al posto degli africani che vengono qui! Chèi i vé ché e i parla la sò lèngua, dóma i sò complici i völ scónt la nòsta in ca nòsta.

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

l'arlecchinata sarebbe quella di difendere la nostra lingua con la quale van de sfroos è arrivato 4 a san remo e con la quale ermanno olmi ha vinto la palma d'oro a cannes? anche olmi è un arlecchino?

9 anni, 2 mesi

@Rossi: quasi quasi hai ragione, visto che non hai saputo tradurre "complici". @Ruggeri: non si sta dicendo che preservare il dialetto sia una cosa sbagliata, ma si sta dicendo che i tempi e i modi per farlo sono errati. Cosa credi, che i ragazzi a scuola sarebbero contenti di farlo? A mio avviso le tradizioni si mantengono tali perchè alla genete piace tramandarsi certe abitudini, passioni o usanze, e non perchè gli vengono imposte.

ivan milesi

9 anni, 2 mesi

Non mi piacciono i razzisti, le spiace? Ad ogni modo le scuole dovrebbero essere incentivate ad aprirsi al futuro e dare ampi orizzonti agli studenti, non chiuderli dietro gli steccati di un dialetto fine a se stesso e che non ha utilità se non quella di comunicare con gli indigeni di quel territorio. Il cantante ha un dialetto diverso dal bergamasco quindi? Olmi da artisti ha voluto fare un opera incentrata sulla società contadina della bassa bergamasca e il premio non l'ha vinto per via del dialetto, ma era una parte del tutto, pensa che la giuria fosse in grado di capire e l'abbia premiato per via della parlata dialettale?

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

al moderatore chiedo se sia il caso di far passare commenti con insulti come quello di Scolari. è lecito dare del becero ignorante? @ Falcone: a parole sono tutti d'accordo di salvare i "dialetti", poi però appena si propone qualcosa non va mai bene, subito dicono di no. Il suo ragionamento avrebbe un senso se per decenni non si fosse fatto di tutto per distruggere le tradizioni e le lingue e si fosse lasciato alla gente la libertà di scegliere. Dopo decenni di demonizzazione, ci vuole coraggio a dire che dipende tutto dalla gente. @ Milesi. a me non piacciono i politically correct come lei che in realtà sono dei dialettofobi travestiti, che demonizzano e discreditano le nostre maderlèngue.

9 anni, 2 mesi

@Ruggeri: Perchè, anche tu non sei favorevole solo a parole? Perchè non vi organizzate voi pensionati per creare un centro dove imparare ed insegnare questa tradizione? Perchè, contesto io, uscirsene in un periodo come questo (e non solo) proponendo le solite baggianate (simil Pontoglio) che risultano semplicemente trovate pubblicitarie per tenere vivo quel malessere nei confronti del mondo che cambia? Ripeto, il dialetto e le tradizioni si tramandano per passione ed uso, non certo perchè li imponi. Se proprio vuole, la lega (tocca buttarla in politica in quanto sua proposta) usi i soldi ricevuti dal finanziamento pubblico...

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

Caro Falcone il pensionato sari tu, visto che io non arrivo a 40 anni. Ti secca vero scoprire che ci sono parecchi giovani che ancora parlano in maderlengua? Speravi vero che fossimo 4 pensionati? invece no sempre più giovani stanno tornando alla madrelèngua e il gruppo Facebook di quelli che parlano lombardo è arrivato alla 4000 adesioni. per il resto dici le solite noiose cose che dicono i dialettofobi, non è mai il momento, non va mai bene niente, parlatevelo al bar tra voi buzzurri, ecc. NO, vogliamo la dimensione pubblica, volgiamo il BILINGUISMO come in Sud Tirolo, dopo decenni di demonizzazione adesso ci riprendiamo ciò che ci spetta. Vai pure tu al bar coi pensionati.

9 anni, 2 mesi

Se non lo sei pensionato, lo dimostri.....non è un insulto. Dispiace che nonostante la giovane età, non hai capito che io (e non solo), non contestiamo il fatto di mettere in campo un'iniziativa del genere, ma su chi lo deve fare e con quali denari. Personalmente, il bergamasco lo tengo ancora parlato, ma non posso certo imporne la parlata alle mie figlie, altrimenti mi ridurrei proprio come quei lava-menti di cui tu parli.

paolo cunico

9 anni, 2 mesi

peccato che non sia mai esistita la lingua lombarda. esiste la lingua bergamasco-bresciana e altre in lombardia,ma non un'unica lingua. questa imprecisione è un clamoroso autogol. se la difesa della nostra lingua ancestrale è affidata a questi ignoranti siamo messi male

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rossi Arturo

9 anni, 2 mesi

Falso!!! Anche l'UNESCO, che non m,i risulta sia una sezione della Lega, afferma che tra le lingue in via di estinzione in italia c'è il Lombardo, nelle sua varianti occidentale e orientale. Raccomanda anche alle istituzioni statali di fare di tutto per salvarle, anche insegnandole nelle scuole, per portare avanti ciò che esiste. Variantri del Lombardo, come del Veneto o dell'Emiliano ce ne sono sicuramente, ma tutte comprensibilissime a tutti i Lombardi, così come l'italiano ha tante varianti. Forse che l'italiano parlato a Bergamo è uguale a quello parlato a napoli o bari?

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

come ha detto già il Rossi l'unesco riconosce il lombardo, inoltre chi capisce qualcosa di linguistica parla persino di lingua padana o padanase, lo stesso pellegrini pur non utilizzando questo nome parla di sistema linguistico alto italiano o cisalpino. Oltre al Pellegrini le consiglio anche la tesi del prof Hull. Mi sa che è lei che ignora molte cose in fatto di linguistica, ma molte.

9 anni, 2 mesi

@Rossi: l'italiano è italiano, che poi a Bergamo sia storpiato diversamente da Bari è altra cosa

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

falcone non si tratta di storpiature, due fondamenti di linguistica non ti farebbero male, si tratta di adattamenti dell'italiano al sistema linguistico locale, i bergamaschi utilizzano l'italiano nel modo che gli è più congeniale e che è più simile alla lingua di partenza che era ed è il bergamasco, il barese fa la stessa cosa. Nessuno storpia niente, si adatta una lingua imposta al sistema precedente. Punto.

9 anni, 2 mesi

L'italiano è italiano e non lo puoi adattare. Al limite puoi usare termini diversi (come dicevi tu "molto" e "assai"), ma sono sempre in italiano e sono sempre rari casi, mentre il dialetto cambia di molto da zona a zona.

9 anni, 2 mesi

gigi rossi

9 anni, 2 mesi

Da leghista dico basta a queste inutili iniziative insensate,il bergamasco si impara in casa ,tra amici,bergamaschi si è dentro. P.s. non vogliamo lezioni da chi bergamasco non è.

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

di fatti a forza di imparlo in casa non lo parla più nessuno, grazie a chi come te si vergogna di parlarlo.

9 anni, 2 mesi

Tanto di cappello a Bianchi; peccato che i Ruggeri di turno non riescano a digerire sta cosa, dando la colpa sempre a qualcosa d'altro

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

peccato che ai Falcone di turno vada tutto bene così, se il bergamasco muore a loro va bene e la colpa è sempre degli autoctoni, che da umili schiavi non devono permettersi di lamentarsi e di mettere il dito nella piaga. i "dialetti" meridionali sono in televisione ogni giorno, vedi trasmissioni made in sud, con solo comici meridionali, e quelli del nord sono descritti come la peste e non hanno mai posto. Però non dobbiamo lamentarci, ai Falcone di turno va bene così...

9 anni, 2 mesi

sul discorso del dialetto in tv, poco mi importa, anche perchè più che dialetto spesso sono cadenze con qualche termine dialettale....non mi cruccio per queste banalità, e sinceramente, non mi riconosco ancora nei frustrati che si sentono schiavi.

franco lino

9 anni, 2 mesi

Dopo l'idea della funivia per l'aeroporto, questa è la più grande baggianata che abbia mai sentito. E poi il lombardo non esiste!! ma questi qui della lega non possono pensare a qualcosa di importante?

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FRANCESCO DUINA

9 anni, 2 mesi

Per pensare ci vuole .......

Graziano Rosponi

9 anni, 2 mesi

Che palle! Ma possibile che non si possa fare a meno di "buttarla in politica"?

bio farm spineto

9 anni, 2 mesi

Esprimo la mia opinione. Dunque si insegna una lingua straniera sin da piccoli perché la mente dei bambini (La mente assorbente, Maria Montessori) è più predisposta ad impararla.In effetti nessuno insegna una lingua a un neonato, ma questi la apprende. Nei nidi viene già fatto qualcosa d'inglese.Qualcosa che avrebbe maggiori risultati se poi anche a casa si parlasse l'inglese (mera illusione). A sto punto non vedo niente di male a insegnare questa lingua lombarda (che sono poi i dialetti, altro aspetto che sta dietro alle tanto decantate tradizioni locali, su cui si spende l'eco, che si manifestano in sagre, manifestazioni ecc). Per cui, perché no ? In altre regioni (tipo la valle d'aosta) il ladino è correntemente insegnato e nessuno si scandalizza.

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Andrea Pontiggia

9 anni, 2 mesi

Mi risulta che il ladino sia la lingua locale della zona Val Gardena-Val Badia-Val di Fassa-Valle di Livinallongo, ai confini tra Trentino Alto Adige e Veneto. Conservarlo (il ladino) è molto più semplice perché lassù in quelle splendide valli l'immigrazione è ridottissima

9 anni, 2 mesi

Pontiggia, ma cosa c'entra l'immigrazione? Mi pare un po' ridicolo ripiegare la colpa su gli stranieri

Cristiana Rossi

9 anni, 2 mesi

Bilinguismo italiano lombardo?????????? Finanziamento di 300 mila euro?????? Piuttosto creiamo servizi seri utili e concreti......ah......ma che burloni. .....l articolo è sicuramente uno scherzo di carnevale.....ah ah e io ingenua quasi ci avevo creduto. ......che simpaticoni!!!!!!

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

Non c'è niente da ridere, è tutto vero ed è la cosa molto più seria di quanto lei creda. Mi spiace per lei, anche perchè si sa che il riso abbonda...

9 anni, 2 mesi

Da che mondo e mondo, dialetto e tradizioni si imparavano in casa. Com'è che adesso i padani hanno bisogno di andare a scuola per impararlo? Che poi, con tutte le cose di cui abbiamo maggiormente bisogno (lavoro,sicurezza,ecc) la lega, non potrebbe lasciar perdere le stupide battaglie, tipo questa o i cartelli di Pontoglio, per buttarsi su qualcosa di sensato?

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

si i padani hanno bisogno di andare a scuola ad impararlo perchè lo stato i-tagliano gli ha fatto il lavaggio del cervello e gli ha detto che "i nostri dialetti" sono brutti, sporchi, cattivi e rozzi e i padani succubi se ne vergognano. lo stesso stato i-tagliano invece considera il napoletano, il siciliano e simili, divertenti, simpatici, pittoreschi e li tollera, mentre contro di noi ha fatto una guerra spietata. Mia nonna classe 1912 mi ha detto solo due parole in italiano in tutta la sua vita: parla l'italiano...sedenò a scola te fét i erùr. Balle con cui ci hanno fatto il lavaggio del cervello ed ora dobbiamo rieducare la popolazione che su questo tema è stata lobotomizzata!

9 anni, 2 mesi

Le tue adduzioni, sono un tuo pensiero soggettivo. Nessuno mi ha mai obbligato a imparare, reprimere o parlare il bergamasco, ma se mai sono state scelte personali il come e quando usarlo. Il fatto che ti rode, è che i tempi cambiano così come come le persone.

Graziano Rosponi

9 anni, 2 mesi

E dje co' la politica.....

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

Falcone in che mondo vivi, mai nessuno ha vietato il bergamasco? ma tu mi prendi in giro? nei decenni passati si è arrivati fino alle punizioni corporali per chi si lasciava scappare una parola in "dialetto": ma tu da dove vieni? da marte? o vuoi solo spudoratamente stravolgere la realtà?

9 anni, 2 mesi

punizioni corporali? Non so da che era arrivi, ma posso pensare che ciò avvenne nella prima metà del '900 all'interno delle scuole, ma potrei sbagliarmi...spiegamelo.

Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

e quindi se sono avvenute nella prima metà del 900 non contano? se ai miei nonni è successo non conta? dovevano menare anche me? non credi che l'esperienza dei miei nonni si sia ripercossa anche sui miei genitori e su di me a cascata. perchè mia nonna che parlava solo in bergamasco mi diceva di non parlare bergamasco? se l'è sognato la notte? e le mie maestre ed insegnanti che se dicevo una parola in bergamasco cascava il mondo? quelle non menavano ma eravamo già negli anni 80 e 90. e le mie compagne che mi dicevano della mamma che aveva VIETATO il bergamasco in casa. Ci hanno fatto il lavaggio del cervello. Punto.

Ignazio Cottafava

9 anni, 2 mesi

Benissimo la tutela dei dialetti, ma la cartellonistica in dialetto e i siti in dialetto mi pare siano un inutile folklore.

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Gianfrancesco Ruggeri

9 anni, 2 mesi

e allora cosa facciamo, qualsiasi proposta non va mai bene, è sempre folklore e intanto la lingua muore.

9 anni, 2 mesi

Giusto è mantenere viva la lingua, ma non si può pretendere di insegnarla a scuola con tasse aggiuntive e soprattutto la mancanza di interesse da parte dei ragazzi. Non credi che se i nostri giovani ci tenessero, potrebbero impararla in famiglia?

Ignazio Cottafava

9 anni, 2 mesi

Ruggeri, lei sa scrivere e leggere fluentemente il dialetto bergamasco? Io sono quasi sicuro che non è capace a scrivere e per leggere ci impiegherebbe il doppio dell'italiano. Il dialetto è sempre stato tramandato verbalmente, è tale deve rimanere, il suo pregio è quello. Fare cartelli scritti in dialetto è quindi una forzatura, perchè sono altrettanto sicuro che - tutti - leggeremmo prima i cartelli in italiano.

Graziano Rosponi

9 anni, 2 mesi

No, perché? I dialetti fanno parte del territorio come gli edifici storici, le piazze, ecc. fá piacere ascoltarli come ammirare il resto.

Luca Santi

9 anni, 2 mesi

Ottima cosa, il dialetto è la nostra cultura e va incentivato per farlo conoscere bene ai giovani e far conoscere loro gli usi e i costumi della terra in cui vivono

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