Istat: clima, smog e rifiuti al top preoccupazioni italiani

(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Cambiamento climatico, inquinamento dell'aria e produzione e smaltimento dei rifiuti sono le prime tre preoccupazioni legate all'ambiente per la maggior parte degli italiani nel 2021, secondo l'Istat che osserva tuttavia un "trend in discesa" negli ultimi tre anni (dal 2019) soprattutto al Nord e nel Mezzogiorno, in particolare nei grandi comuni. I cittadini "sono molto attenti alla conservazione delle risorse naturali": tra il 2019 e il 2021 oltre il 67% degli intervistati dichiara di fare abitualmente attenzione a non sprecare energia, circa il 65% a non sprecare l'acqua".

Rumore, inquinamento elettromagnetico e deterioramento del paesaggio sono invece i problemi meno sentiti (tra il 12 e il 13%).

Nel rapporto "Preoccupazioni ambientali e comportamenti ecocompatibili", l'istituto di statistica spiega che "nel lungo periodo cala la preoccupazione per l'effetto serra e cresce quella per i cambiamenti climatici: nel 2021 l'effetto serra preoccupa il 34,9% delle persone di 14 anni e più, dal 57,9% del 1998; i cambiamenti climatici preoccupano il 52,2% della popolazione (36,0% nel 1998).

La qualità dell'aria è un problema costante negli ultimi venti anni: nel 2021 oltre la metà dei cittadini esprime preoccupazione, quota pressoché stabile dal 1998 (primo anno di rilevazione).

Ci sono poi "comportamenti polarizzati tra nord e sud del Paese: nel Mezzogiorno si è più propensi a non usare prodotti usa e getta (23,2% delle persone di 14 anni e più nel 2021) e ad acquistare prodotti a chilometro zero (29,6%). Al Nord si evita soprattutto la guida rumorosa per mitigare l'inquinamento acustico (52,4%) e si usano di più i mezzi di trasporto alternativi (19,9%)". (ANSA).

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