I premi non sono regali
Gestiamoli bene

Ammettiamolo, a tutti capita di aprire la dispensa appositamente per dare un biscotto al fedele amico con la coda. Chissà, forse ci viene per istinto, sicuramente per simpatia, ciò che è sicuro è che lo si fa con piacere. Addirittura ci si compiace se è lui a chiamare per chiedere il «bombo».

Attenzione però, perchè in alcuni casi regalare senza avere nulla in cambio può nascondere delle insidie: se si chiamano «premietti» e non «omaggi», un motivo c’è... La prepotenza e l’insubordinazione, in alcuni soggetti, infatti possono essere dietro l’angolo.

Mi riferisco in particolar modo ai maschi giovani, quelli dal caratterino tutto pepe, che potrebbero vedere questo vostro gesto come un piccolo segnale di debolezza, contribuendo magari insieme ad altre abitudini sbagliate (una su tutte il cane sul letto), a far vacillare la vostra leadership. Resta inteso che questi «errori» vengono quasi sempre commessi dagli ignari proprietari in assoluta buona fede, ci mancherebbe.

Come fare quindi per evitare l’insorgenza di queste problematiche? Tranquilli, potete continuare a dare il biscotto al vostro amico, ma con un semplice accorgimento: chiedetegli sempre qualcosa in cambio! Anche un semplice «seduto», se gestito bene, può bastare. Ciò che conta infatti, in un momento di particolare aspettativa da parte del cane, è saper gestire la sua eccitazione, quindi bisogna far leva sulla calma: provate a contare lentamente fino a dieci mantenendolo seduto, poi premiatelo.

Ecco cosa intendo per «gestito bene»: in tanti casi il semplice comando (e la sua esecuzione istantanea) non è sufficiente, in quanto troppo «meccanico» e a volte addirittura il cane arriva ad anticiparlo, eseguendolo ancor prima che voi glielo chiediate. Non fatevi ingannare, non si tratta di super-intelligenza da ricompensare con abbondanza, bensì di grande furbizia. Il «comando» è tale se viene eseguito dietro vostra richiesta, non di sua iniziativa; c’è in gioco una ricompensa, guidate voi!

Ovviamente, come ho avuto modo di scrivere prima, non per tutti è così: ci sono cani tranquilli e mansueti per i quali non esistono problemi di prepotenza o insubordinazione e a cui non serve impostare questo tipo di procedura, ma anche per loro vale comunque il fatto di non esagerare con i vizi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA