Animali maltrattati, Eurocamera indaga su import extra-Ue

Il Parlamento Ue vuole vederci chiaro sul trasporto degli animali provenienti da Paesi terzi, e in particolare su ciò che avviene al confine fra Turchia e Bulgaria. Gli eurodeputati hanno deciso di tenere aperte le petizioni sul tema presentate da diversi cittadini e associazioni europee.

BRUXELLES  - Il Parlamento Ue vuole vederci chiaro sul trasporto degli animali provenienti da Paesi terzi, e in particolare su ciò che avviene al confine fra Turchia e Bulgaria. Gli eurodeputati hanno deciso di tenere aperte le petizioni sul tema presentate da diversi cittadini e associazioni europee, fra cui la Animal Welfare Foundation, di cui si è fatta portavoce l'avvocatessa Manuela Giacomini.

 


Partendo dalle violazioni riscontrate dalla Fondazione fin dal 2010, Giacomini ha illustrato in commissione Petizioni tutte le denunce formali presentate negli ultimi anni dalla ong, chiedendo alla Commissione Ue di aprire delle procedure d'infrazione contro 13 Stati membri.

 

 

Il non rispetto della normativa europea riguarderebbe in particolare le alte temperature che gli animali sono costretti a sopportare lungo il trasporto, talvolta causa di decessi che non vengono registrati nei giornali di viaggio. "Ben 223 europarlamentari hanno richiesto più volte d'istituire una commissione d'inchiesta per fare luce sulle violazioni denunciate, ma con un colpo di mano i presidenti dei gruppi politici hanno deciso di no, senza neanche far votare la Plenaria", ha denunciato l'eurodeputata Eleonora Evi (M5S), "ecco perché oggi stiamo lavorando a un a rapporto di implementazione per vedere se la direttiva Ue è violata".

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