Animalisti Ue, 'maltrattati i maiali del Prosciutto Parma'

"Sovraffollamento e condizioni igieniche e veterinarie al limite." E' la denuncia del gruppo animalista Eurogroup for Animals relativa a sei allevamenti in Lombardia, quattro dei quali forniscono le carni per il Prosciutto di Parma.  

BRUXELLES - "Taglio della coda come routine, sovraffollamento e condizioni igieniche e veterinarie al limite. Così vivono i maiali filmati in sei diversi allevamenti italiani in Lombardia, quattro dei quali forniscono le carni a prodotti Dop come il Prosciutto di Parma". E' la denuncia del gruppo animalista Eurogroup for Animals, e in Italia della Lega antivivisezione, sulla base di immagini girate in allevamenti intensivi in provincia di Brescia, Cremona e Mantova.

 

Si tratta di una "ben documentata mancanza di applicazione della direttiva Ue sui suini", attacca l'eurodeputato danese Jeppe Kofod (S&D), presidente del gruppo di lavoro sui maiali dell'Intergruppo benessere animale dell'Europarlamento. "E' un esempio lampante dell'inerzia nazionale e dei regolatori dell'Ue quando forti interessi economici si scontrano con il benessere degli animali - prosegue - non ci sono scuse per aspettare più a lungo, questo tipo di pratiche devono cessare al più presto".

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