Brexit: Raab, accordo ci sarà ma se non ci fosse Gb non paga

Raab ha comunque detto di voler profondere "ogni energia" per arrivare "all'accordo migliore", mentre ha definito "positivo" che Barnier abbia mosso i suoi rilievi attraverso "domande", quindi con un tono di dialogo.

LONDRA - Il nuovo ministro britannico per la Brexit, Dominic Raab, capo negoziatore di Londra e controparte di Michel Barnier al tavolo di Bruxelles, è convinto che un accordo con l'Ue sull'uscita del Regno dal club dei 27 possa essere trovato, e trovato "entro ottobre". Lo ha detto alla Bbc, in un'intervista al talk show domenicale di Andrew Marr, senza ritirare tuttavia il monito lanciato dalle colonne del Sunday Telegraph secondo il quale, se alla fine un'intesa in linea con gli interessi britannici non fosse viceversa raggiunta - in particolare in materia di commerci - il governo di Theresa May si riterrebbe libero di rivedere gli impegni già presi per il pagamento d'un 'conto del divorzio' da 39 miliardi di sterline. Raab ha comunque detto di voler profondere "ogni energia" per arrivare "all'accordo migliore", mentre ha definito "positivo" che Barnier - pur critico su certi punti della nuova piattaforma negoziale del Libro Bianco del governo May - abbia mosso i suoi rilievi attraverso "domande": quindi con un tono di dialogo. Immediata la replica del leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, che in un intervento pubblico tenuto stamattina ha sfidato l'esecutivo conservatore ad "accelerare seriamente i negoziati" per cancellare lo spettro d'un divorzio "no deal". E ha poi invocato un periodo di transizione post-Brexit, con lo status quo intatto, lungo "tutto il tempo necessario".

 

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