Bruciò vivo l'amante: torna in carcere

(ANSA) - BRINDISI, 5 MAR - Torna in carcere Dora Buongiorno, labracciante agricola di 46 anni di Carovigno che il 26 dicembredel 2012 uccise dandogli fuoco all'altezza dei genitalil'amante, nonché padre di suo figlio, Cosimo Damiano De Fazio,che morì due giorni dopo in ospedale. Il primo marzo scorso laCorte di Cassazione ha rigettato il ricorso della difesaconfermando la condanna a 15 anni inflitta dal gup di Brindisiin primo grado dopo un processo con rito abbreviato. L'accusaper Dora Buongiorno era di omicidio aggravato dallapremeditazione e dalla crudeltà: somministrò all'amante unfarmaco soporifero,lo condusse in campagna e appiccò il fuoco.Ha poi raccontato agli inquirenti, un mese dopo i fatti, in sededi confessione, di essere stata per anni vessatadall'imprenditore,versione da sempre negata dai famigliari diquest'ultimo, sposato e padre di altri 5 figli, che si sonocostituiti parte civile e hanno ottenuto un risarcimento deldanno. La donna che era agli arresti domiciliari è statacondotta nel carcere di Lecce.

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