Ciancimino, mai riconosciuto sig. Franco

(ANSA) - PALERMO, 5 FEB - "Non ho mai riconosciuto conassoluta certezza, negli album fotografici che mi hanno mostratoi pm, il signor Franco, l'uomo che faceva da tramite tra miopadre e le istituzioni". Riprende dal misterioso signor Franco,007 da anni nei racconti di Massimo Ciancimino, l'esame delfiglio dell'ex sindaco mafioso di Palermo al processo sullacosiddetta trattativa Stato-mafia. L'esponente dei Servizi, che sarebbe stato a conoscenza deirapporti tra Vito Ciancimino e boss come Bernardo Provenzano,sarebbe stato più volte negli anni contattato da MassimoCiancimino. "Avevo uno o due numeri del suo cellulare registratisulla sim. Quando mio padre era vivo era lui a darmi il numero eio lo chiamavo da diverse cabine telefoniche. Il prefisso era diRoma. Poi, dopo la morte di mio padre, - ha aggiunto - io usavol'utenza intestata a un mio amico". Ma quando, nel 2006, a Ciancimino, allora indagato perriciclaggio, vennero sequestrati i cellulari la sim coi numeridel signor Franco sparì.

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