Corte dei Conti Ue, Erasmus+ migliora percezione dell'Europa

BRUXELLES - Erasmus+ ha un impatto positivo sull'atteggiamento verso l'Ue, ma gli obiettivi raggiunti dal programma di mobilità per studenti, insegnanti e tirocinanti devono essere misurati in modo migliore. E' quanto emerge dal rapporto presentato dalla Corte dei Conti europea, che sottolinea gli effetti positivi dell'iniziativa che per il periodo 2014-2020 ha avuto fondi per 16,45 miliardi di euro. Per il periodo post-2020 la Commissione propone di raddoppiarli a 30 miliardi. Secondo la Corte dei Conti ci sono però margini di miglioramento, per esempio destinando i finanziamenti in base alla performance e con una maggiore semplificazione per ridurre l'onere amministrativo per gli studenti. Non è invece stato possibile valutare l'impatto del programma sull'occupazione. "Sfortunatamente - ha spiegato il membro della Corte responsabile del rapporto, Rimantas Sadzius - non ci sono dati affidabili", ma solo "la percezione del fatto che le persone" che hanno partecipato a Erasmus+ "abbiano più possibilità professionali". Ecco perché, ha concluso, "chiediamo alla Commissione di valutare meglio anche questi aspetti".

 

Significativa la partecipazione degli studenti italiani al programma. Tra il 2014 e il 2016, l'Italia - dopo Spagna, Germania e Francia - è il quarto Paese per numero di partecipanti.

 

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