Filippine, dichiarato 'stato illegalità'

(ANSA) - DAVAO, 3 SET - Il presidente delle Filippine,Rodrigo Duterte, ha dichiarato lo "stato di illegalità" alivello nazionale dopo che i presunti estremisti di Abu Sayyafhanno fatto esplodere una bomba in un mercato che ha ucciso 14persone e ne ha ferite almeno 70 a Davao, sua città natale nelsud del Paese. Duterte, che ha visitato il luogo della strage, ha precisatoche questo non è la legge marziale, ma consente il dispiegamentodi soldati a sostegno della polizia nella creazione di posti diblocco e delle pattuglie. L'attacco è stato rivendicato dalportavoce di Abu Sayyaf, Abu Rami, ma il presidente ha precisatoche si indaga su altri sospetti tra cui i trafficanti di drogache lui stesso ha preso di mira in una sanguinosa repressione.L'attacco è avvenuto mentre le forze filippine sono in stato diallerta dopo l'offensiva militare lanciata contro Abu Sayyafnella provincia di Sulu. I militanti hanno minacciato dilanciare un attacco dopo che i soldati hanno ucciso più di 30estremisti nell'offensiva.

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