Infermiera uccide 13 volte con 'Eparina'

(ANSA) - LIVORNO, 31 MAR - Si chiama Fausta Bonino, l'infermieraarrestata dal Nas di Livorno e accusata di 13 omicidi. La donna,somministrava ai pazienti, iniezioni letali, non per finiterapeutici, del farmaco anticoagulante 'Eparina'. Il farmacoavrebbe causato rapide, diffuse e irreversibili emorragie condecessi conseguenti. Le analisi hanno riscontrato concentrazionidi Eparina di anche 10 volte sopra la norma. I pazienti decedutisono uomini e donne di età fra i 61 e gli 88 anni, ma nessuno diloro con malattie terminali. Sui 13 decessi 12 sono attribuiti a"scoagulazione del sangue", uno ad arresto cardiaco. I decessisono stati registrati tra il 2014 e il 2015. L'infermiera, orain carcere a Pisa, da circa 20 anni lavorava nel reparto dianestesia e rianimazione dell'ospedale di Piombino. Irappresentanti del Nas hanno spiegato che la donna "soffre didepressione e che è stata in cura da uno specialista".Nell'ottobre 2015 è stata spostata di reparto.

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