Lavia è L'uomo dal fiore in bocca

(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''L'uomo dal fiore in bocca? Losiamo un po' tutti, uomini e donne. Come dicevano i greci, lavita è un cammino circolare che da uno stato senza vita porta aun altro stato senza vita''. Dopo Sei personaggi in cercad'autore, Gabriele Lavia torna a Pirandello in un personaleviaggio che seguendo il filo del tempo prosegue con ''L'uomo dalfiore in bocca... e non solo'', al debutto il 30/9 al Duse diGenova e dal 12/10 al Niccolini di Firenze prima di una lungatournée, cui il prossimo anno accosterà i Giganti dellamontagna. ''E' lo spettacolo più difficile e complesso che abbia maifatto'', dice il regista, che ha cucito l'atto unico del '22 adaltri brevi scritti del Premio Nobel, riportando tutto inun'imponente stazione ferroviaria del Sud Italia, tra unorologio che ha smesso di girare e la pioggia che scende. Insala d'attesa, un uomo che aspetta di morire, il pacificoavventore (Michele Demaria) e la donna che segue il marito dalontano, quasi volesse curarlo col proprio affetto (BarbaraAlesse)

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