Le illusioni di Gucci in passerella

(ANSA) - MILANO, 21 SET - Ecco il gran teatro di Gucci, dove"la moda è la più bella illusione che si possa avere". A faregli onori di casa è Alessandro Michele, che per la prossimaestate presenta una collezione dove "ogni abito racconta storieintrise di meraviglia, fantasmagoria e irritualità". Storie chetestimoniano quel procedere eclettico e irrituale del direttorecreativo di Gucci. La collezione è l'evoluzione della capacitàdi Michele di prendere spunto da mondi ed epoche diverse creandoconnessioni imprevedibili e spiazzanti. Così in passerella, in75 uscite, ci sono tutti i suoi feticci: il bon ton, l'Oriente,i bestiari, i fiori. E poi i tessuti ripescati dall'archivio emixati alle scritte e alle illustrazioni di Jayde Fish, artistascovata su Instagram, il punk e le meretrici veneziane. Su tuttoperò domina il colore anche se l'atmosfera è comunque noir, unpo' gotica, con le modelle con in mano ventagli con la scritta'Hollywood cemetery forever' che si schermano il volto dietroocchiali sproporzionati.

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